//Mario Gabossi: dal Meneghini ai Campionati del Mondo

Mario Gabossi: dal Meneghini ai Campionati del Mondo

di | 2023-01-23T11:11:50+01:00 23-1-2023 11:10|Alboscuole|0 Commenti
Tra l’uno e il quattro dicembre si sono disputati a Ponte di Legno i campionati mondiali di ginnastica artistica e ginnastica ritmica della DSIGO, che hanno visto la partecipazione di atleti con la sindrome di down di nove nazioni. Il portacolori della spedizione italiana è stato l’ex studente del Meneghini Mario Gabossi, che non ha deluso le attese aggiudicandosi ben due medaglie d’oro (all around e parallele) oltre che due medaglie d’argento e una medaglia di bronzo. Reduce da questo ennesimo trionfo (solo l’ultimo di una lunga serie), Mario è tornato a farci visita lunedì 19 dicembre, in occasione di una giornata dedicata al tema dello sport e dell’inclusione. L’incontro, coordinato dal maestro di sci Mauro Bernardi, si è svolto nel corso della mattinata alla presenza degli studenti delle classi seconde dell’istituto e di tutti gli allievi del liceo scientifico ad indirizzo sportivo.  Oltre a Mario, sono intervenuti gli atleti Davide Bendotti, Giuseppe Romele e Cristian Toninelli. Riportiamo di seguito una breve presentazione di Mario Gabossi e del suo percorso al Meneghini, a cura di chi ha avuto modo di accompagnarlo più da vicino negli anni finali della sua formazione scolastica. Mario e il Liceo Scientifico a Indirizzo Sportivo. Dopo aver iniziato le superiori a Darfo Boario Terme, durante la classe seconda Mario si è trasferito all’Istituto Superiore Meneghini di Edolo per frequentare il Liceo Scientifico a Indirizzo Sportivo. Fin da subito la sua allegria, la sua spontaneità e la sua socievolezza hanno conquistato tutti: dai compagni ai professori, dal personale ATA alla barista della scuola, tutti coloro che lo incontravano per la prima volta rimanevano a bocca aperta davanti a questo “piccoletto” che si presentava dicendo con orgoglio “sono un campione del mondo di Ginnastica artistica”. Negli anni trascorsi al Liceo sportivo, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, Mario ha insegnato a tutti noi della comunità del Meneghini più di quanto noi avremmo mai potuto insegnare a lui. Giorno dopo giorno, Mario ci ha mostrato come un ragazzino con disabilità non solo possa vivere una vita normale, vestendosi alla moda, frequentando la scuola a 50 km da casa, tifando il calcio e andando in gita in Norvegia con i compagni di classe, ma possa praticare sport ad alto livello, eccellendo in una disciplina impegnativa e difficile come la Ginnastica artistica. La presenza di Mario ha arricchito il percorso degli altri studenti del Liceo Scientifico a Indirizzo Sportivo, permettendo loro di avvicinarsi – spesso per la prima volta – al mondo della disabilità e consentendo loro di scoprire come, valorizzando l’unicità di ogni persona umana, enfatizzando le sue potenzialità e non le sue difficoltà, sia possibile consentire a ognuno di partecipare ad attività che fino a qualche decennio fa erano considerate riservate solo ai cosiddetti “normodotati”. Personalmente, ritengo che lavorare a fianco di Mario sia stata una delle esperienze più formative, gratificanti ed emozionanti della mia carriera di docente. Non c’è stato giorno in cui Mario, con la sua simpatia e il suo umorismo, non mi abbia regalato un sorriso e una risata e, anche se ormai ha finito la scuola e ci vediamo meno di frequente, rimane una delle persone più straordinarie che abbia avuto la fortuna di incontrare. La docente di sostegno di Mario, prof.ssa Valeria Manenti