//I GIOVANI DI OGGI SONO APPASSIONATI?

I GIOVANI DI OGGI SONO APPASSIONATI?

di | 2022-11-29T16:07:36+01:00 29-11-2022 16:07|Alboscuole|0 Commenti

I giovani d’oggi, soprattutto nella nostra fascia di età, dalle medie alle superiori, pensano solo a fare quello che piace loro o comunque si divertono non pensando a cosa dovrebbero fare per avere un futuro che possa permettere loro di avere una vita buona e senza preoccupazioni.

La scuola è la principale ragione per la quale molte persone riescono ad avere successo nella loro vita poiché offre agli studenti, attraverso materie differenti, di appassionarsi a diversi campi e magari approfondire questa passione specializzandosi in essa.

A parer mio le scuole, non essendo tutte uguali, non permettono a tutti di coltivare le proprie passioni, come lo sport che non è un’ attività legata alla scuola, quindi per alcuni potrebbe essere difficile praticare contemporaneamente entrambi le attività.

Per questo motivo alcuni ragazzi potrebbero abbandonare la loro passione o la scuola, al termine delle superiori o persino anche al termine degli anni della scuola dell’obbligo.

Concludo che, secondo me, la scuola italiana sbaglia a imporre alcune materie; in America si seguono due corsi obbligatori ovvero la propria lingua, la storia del proprio Paese e poi si può scegliere un’ altra disciplina a piacere, insomma si ha più scelta e magari, così facendo, gli studenti che NON VOGLIONO studiare determinate materie, le tolgono dal piano di studi, si concentrano su quelle preferite e riescono ad applicarsi maggiormente alla propria passione, forse anche con un maggiore risultato.

Purtroppo però penso che il metodo utilizzato rimarrà così com’è e quindi ci si deve adattare, anche se con qualche “ostacolo”.

Io pratico atletica, è la mia passione che coltivo da quando avevo 7 anni, ci metto tutto il cuore e la forza di volontà sin da quando ho cominciato.

Ricordo che agli inizi non vincevo e ci rimanevo male, ma con il tempo sono migliorato e ora ho dei buonissimi risultati: sono infatti primo, della mia categoria in Regione, sui seicento metri e sul chilometro di corsa e quest’estate, a luglio, sono stato convocato, direttamente dalla Regione Abruzzo, ad una rappresentativa nazionale svolta a Macerata, arrivando quarto sui due chilometri di corsa su strada.

Sono molto contento di quello che faccio, ma so comunque che continuerò i miei studi anche se ad oggi non ho ancora ben chiaro il mestiere che praticherò, quindi per adesso posso solo continuare a studiare e provare a ottenere il meglio per me.

Moris C. 3A