A cura della classe 3^B-
Sembra il gioco “sasso, carta, forbice”, ma è il dubbio che ci poniamo noi alunni del Galateo.
In classe abbiamo due contenitori, uno per la raccolta della carta e uno per la plastica. In più c’è il tradizionale cestino per l’indifferenziata.
Ma, quando, seguendo le corrette regole dell’alimentazione, portiamo a scuola come merenda della frutta, cosa dobbiamo farne delle bucce?
Dobbiamo buttarle nell’indifferenziata?
Le regole che seguiamo a casa, dettate dall’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, ci dicono però che gli scarti alimentari vanno smaltiti separatamente.
Ci siamo informati al riguardo e abbiamo scoperto che le scuole non sarebbero dotate di contenitori per l’organico in quanto vengono equiparate ad attività commerciali. Possibile?
Forse, ci sono delle ragioni che noi ragazzi non riusciamo a comprendere, per una tale scelta. Ma, nel nostro piccolo, ci sentiamo di proporre una soluzione a questo problema.
Nella nostra scuola gli alunni delle classi prime con i loro docenti hanno impiantato e curano un orto didattico. Perché allora non utilizzare il bidone del compostaggio anche per lo smaltimento dei rifiuti organici prodotti durante le ricreazioni?
Sarebbe un altro piccolo passo per tradurre i principi della sostenibilità in realtà.