Noi alunni della classe III B in classe abbiamo studiato le origini storiche della Festa dei lavoratori. Infatti il 1° maggio 1886 fu indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti per ridurre la giornata lavorativa a otto ore. La protesta durò tre giorni e culminò, il 4 Maggio, col massacro di piazza Haymarket a Chicago, quando uno sconosciuto lanciò una bomba su un gruppo di poliziotti uccidendone sette, insieme a quattro civili. Otto ore di lavoro, otto di riposo e otto di svago fu lo slogan per richiedere condizioni di lavoro migliori e orari più umani che si diffuse in tutto il mondo. Poi abbiamo studiato che il Primo Maggio del 1947 in località Portella della Ginestra, in provincia di Palermo, la banda del bandito Salvatore Giuliano sparò contro la folla di contadini riuniti per celebrare la festa dei lavoratori provocando la morte di undici morti e numerosi feriti.  Il primo Maggio dunque non è solo un giorno di riposo e di concerti nelle piazze delle più grandi città, ma va festeggiato per non dimenticare tutte quelle persone che hanno lottato per ottenere condizioni di lavoro e di vita umane per tutti e per difendere il proprio diritto al lavoro. Il lavoro è il fondamento della Repubblica Italiana. (Alunni della classe 3^ B scuola primaria plesso scolastico M. Abbate: Alessi Manfredi, Bonsignore Marco, Curatolo Aurora, Diana Samuele, Garzia Emanuel, Giambra Giorgio, Iacona Ginevra, Ilardo Emanuele, La Mendola Lorenzo, Loconte Lorenzo, Lomonaco Gabriel, Messina Costanza, Palumbo Ambra, Risplendente Lorenzo, Valenti Karol, docente Maria Grazia Giammorcaro)