Nuova attività di laboratorio nelle classi della primaria di Mongrassano Centro e Cataldo. Gli alunni hanno potuto seguire un interessante percorso geo-scientifico inerente alla conoscenza del vulcano.
L’attività è stata svolta utilizzando principalmente materiali di facile reperibilità, soprattutto riciclati, come: fogli di giornale, colla, bottiglia di plastica, colori a tempera per realizzare una struttura in miniatura.
Dopo aver studiato la loro posizione geografica, la loro struttura fisica, le sue parti e le modalità di un’eruzione dal punto di vista scientifico, si è passati alla costruzione della struttura attraverso l’utilizzo della carta pesta, mescolando acqua, colla e carta. Dopo l’essicazione, si è dato il via ad una nuova fase, cioè alla pitturazione del cono lasciando lavorare gli alunni in autonomia, protagonisti del loro apprendimento. La parte finale dell’esperimento è consistito in una simulazione della fuoruscita della lava. Ultimati i lavori di allestimento, i bambini hanno sperimentato dal vivo come avviene un’eruzione vulcanica. Agli scolari si è fatto vedere come la mescola di alcune soluzioni, posizionate all’interno della bottiglia abilmente camuffata, provochi una reazione chimica. Si è infatti adoperato l’aceto più il bicarbonato, un po’ di detersivo per i piatti, tempera rossa e un po’ di porporina per aumentarne gli effetti “speciali” come se fosse lava incandescente. Un fenomeno che ha suscitato stupore e al contempo meraviglia. Un approccio diverso alle scienze, che si è tramutata in una grande opportunità formativa.
Articolo curato dal docente Claudio Cortese
IC Fagnano Castello-Mongrassano (CS)
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