Buongiorno Signora Dirigente, Oggi le scrivo per parlarle di un argomento a mio avviso molto importante: vorrei ringraziarla per aver istituito l’ora di narrativa in tutte le classi della nostra scuola, perché, ispirandomi alla frase dello psicologo Jerome Bruner “ un bambino che legge sarà un UOMO che pensa “. Oggigiorno per noi ragazzi è più facile aprire una pagina Internet che quella di un libro; siamo tutti talmente connessi in questa realtà digitale che almeno un’ora di lettura a settimana, sono convinta, porterebbe risultati positivi allo sviluppo mentale di noi ragazzi. La lettura appassionata e sincera di un libro può regalare tante emozioni, oltre ad essere un passatempo divertente. Quando si comincia a leggere un libro, si entra in un mondo immaginario, come se ci si trovasse in un sogno ad occhi aperti! Anche se ho solo 12 anni ho già letto moltissimi libri avvincenti ed entusiasmanti; tuttavia il consiglio che mi sento di offrire a tutti è di non leggere solo ciò che ci piace, come romanzi o storie d’avventura, bensì anche articoli di giornale o brani che possano accrescere la nostra cultura. Personalmente, l’approccio alla lettura non è stato semplice: infatti la prima volta che sono entrata in una libreria non sapevo scegliere fra tanti, il libro più adatto a me. Oggi invece mi sento più sicura e aperta ad esplorare nuovi mondi e indagare con la lettura i miei sentimenti. Propongo quindi di inserire all’interno della scuola tanti libri di vario genere in modo tale da invogliare maggiormente gli studenti alla lettura. Confido nella sua volontà di mantenere questa iniziativa attiva per sempre. Grazie. Cordiali saluti Bianca Bartolacci 2B.