Il gruppo Giovani Valconca è un’organizzazione prevalentemente cristiano-cattolica che mira a far avvicinare i ragazzi alla Chiesa, insegnando loro a socializzare e a convivere tra di essi senza l’aiuto di strumenti tecnologici, un’impresa piuttosto ardua.
Francesca, una delle animatrici, ci ha spiegato che il gruppo è nato nel 2009 da un insieme di amici che si incontrava tutte le domeniche in Chiesa e che ha deciso di dare vita a questa seconda famiglia con l’obiettivo di far avvicinare i ragazzi più piccoli alla fede in maniera ludica.
Gli incontri si sono sempre svolti, anche se ora in maniera meno frequente a causa della pandemia, il sabato pomeriggio: durante queste occasioni si svolgono attività con uno sfondo sempre religioso trasmesso sotto forma di gioco.
Nel tempo poi in base ai bisogni dei ragazzi e alle loro età si sono prospettati percorsi diversi.
Francesca ci ha anche raccontato che è entrata a far parte degli animatori perché ha sempre frequentato il gruppo ogni volta che ne aveva la possibilità; inoltre le è sempre piaciuto il ruolo dell’educatrice, sia per i valori che trasmette, sia perché divertendosi ha capito l’importanza dello stare insieme. Pertanto ha voluto che anche altri bambini come lei avessero la possibilità di far parte del gruppo per intrattenersi e instaurare relazioni con altri coetanei.
Stefania, un’altra animatrice, ci ha rivelato che in questi anni il gruppo ha avuto molti alti e bassi.
Per loro la parrocchia era come una seconda casa, si incontravano fino a tre volte a settimana, facevano riunioni di formazione, organizzavano feste e altri eventi.
Poi con il passare del tempo, sono cresciuti tutti insieme e il gruppo stesso si è allargato comprendendo nuovi impegni.
Purtroppo a causa del Covid è stato più difficile per i ragazzi relazionarsi e socializzare.
Stefania, tra le esperienze più belle, ricorda i campeggi e lo trascorrere del tempo tutti insieme, creando e immaginando.
Per diventare animatori non c’è un vero e proprio metodo, basta semplicemente amare il gruppo e quello che fa.
I Giovani Valconca hanno sempre inserito i paesi circostanti al primo posto e per questo hanno costantemente cercato di contribuire alle feste e alle manifestazioni paesane, partecipando sia a livello organizzativo che fisicamente, riuscendo a coinvolgere molti ragazzi e le relative famiglie.
Il gruppo Giovani Valconca è un’organizzazione prevalentemente cristiano-cattolica che mira a far avvicinare i ragazzi alla Chiesa, insegnando loro a socializzare e a convivere tra di essi senza l’aiuto di strumenti tecnologici, un’impresa piuttosto ardua.
Francesca, una delle animatrici, ci ha spiegato che il gruppo è nato nel 2009 da un insieme di amici che si incontrava tutte le domeniche in Chiesa e che ha deciso di dare vita a questa seconda famiglia con l’obiettivo di far avvicinare i ragazzi più piccoli alla fede in maniera ludica.
Gli incontri si sono sempre svolti, anche se ora in maniera meno frequente a causa della pandemia, il sabato pomeriggio: durante queste occasioni si svolgono attività con uno sfondo sempre religioso trasmesso sotto forma di gioco.
Nel tempo poi in base ai bisogni dei ragazzi e alle loro età si sono prospettati percorsi diversi.
Francesca ci ha anche raccontato che è entrata a far parte degli animatori perché ha sempre frequentato il gruppo ogni volta che ne aveva la possibilità; inoltre le è sempre piaciuto il ruolo dell’educatrice, sia per i valori che trasmette, sia perché divertendosi ha capito l’importanza dello stare insieme. Pertanto ha voluto che anche altri bambini come lei avessero la possibilità di far parte del gruppo per intrattenersi e instaurare relazioni con altri coetanei.
Stefania, un’altra animatrice, ci ha rivelato che in questi anni il gruppo ha avuto molti alti e bassi.
Per loro la parrocchia era come una seconda casa, si incontravano fino a tre volte a settimana, facevano riunioni di formazione, organizzavano feste e altri eventi.
Poi con il passare del tempo, sono cresciuti tutti insieme e il gruppo stesso si è allargato comprendendo nuovi impegni.
Purtroppo a causa del Covid è stato più difficile per i ragazzi relazionarsi e socializzare.
Stefania, tra le esperienze più belle, ricorda i campeggi e lo trascorrere del tempo tutti insieme, creando e immaginando.
Per diventare animatori non c’è un vero e proprio metodo, basta semplicemente amare il gruppo e quello che fa.
I Giovani Valconca hanno sempre inserito i paesi circostanti al primo posto e per questo hanno costantemente cercato di contribuire alle feste e alle manifestazioni paesane, partecipando sia a livello organizzativo che fisicamente, riuscendo a coinvolgere molti ragazzi e le relative famiglie.
Il gruppo Giovani Valconca è un’organizzazione prevalentemente cristiano-cattolica che mira a far avvicinare i ragazzi alla Chiesa, insegnando loro a socializzare e a convivere tra di essi senza l’aiuto di strumenti tecnologici, un’impresa piuttosto ardua.
Francesca, una delle animatrici, ci ha spiegato che il gruppo è nato nel 2009 da un insieme di amici che si incontrava tutte le domeniche in Chiesa e che ha deciso di dare vita a questa seconda famiglia con l’obiettivo di far avvicinare i ragazzi più piccoli alla fede in maniera ludica.
Gli incontri si sono sempre svolti, anche se ora in maniera meno frequente a causa della pandemia, il sabato pomeriggio: durante queste occasioni si svolgono attività con uno sfondo sempre religioso trasmesso sotto forma di gioco.
Nel tempo poi in base ai bisogni dei ragazzi e alle loro età si sono prospettati percorsi diversi.
Francesca ci ha anche raccontato che è entrata a far parte degli animatori perché ha sempre frequentato il gruppo ogni volta che ne aveva la possibilità; inoltre le è sempre piaciuto il ruolo dell’educatrice, sia per i valori che trasmette, sia perché divertendosi ha capito l’importanza dello stare insieme. Pertanto ha voluto che anche altri bambini come lei avessero la possibilità di far parte del gruppo per intrattenersi e instaurare relazioni con altri coetanei.
Stefania, un’altra animatrice, ci ha rivelato che in questi anni il gruppo ha avuto molti alti e bassi.
Per loro la parrocchia era come una seconda casa, si incontravano fino a tre volte a settimana, facevano riunioni di formazione, organizzavano feste e altri eventi.
Poi con il passare del tempo, sono cresciuti tutti insieme e il gruppo stesso si è allargato comprendendo nuovi impegni.
Purtroppo a causa del Covid è stato più difficile per i ragazzi relazionarsi e socializzare.
Stefania, tra le esperienze più belle, ricorda i campeggi e lo trascorrere del tempo tutti insieme, creando e immaginando.
Per diventare animatori non c’è un vero e proprio metodo, basta semplicemente amare il gruppo e quello che fa.
I Giovani Valconca hanno sempre inserito i paesi circostanti al primo posto e per questo hanno costantemente cercato di contribuire alle feste e alle manifestazioni paesane, partecipando sia a livello organizzativo che fisicamente, riuscendo a coinvolgere molti ragazzi e le relative famiglie.
L’ultima iniziativa che hanno intrapreso i Giovani Valconca è stata quella in collaborazione con la CARITAS, durante la quale sono stati raccolti vestiti usati poi donati ai più bisognosi.
di Ciacci Alessandro, Grossi Alessia, Renzi Martina, Bonci MIria, Ragusa Irene, Cendamo Cristina -Classe III A