Un borgo nello storico territorio del Montefeltro, nella valle del fiume Conca, al confine tra Marche e Romagna è entrato oggi nella classifica dei Borghi più belli d’Italia. Un piccolo centro abitato che si raggiunge salendo lungo una strada a tornanti che parte da Mercatino Conca. Sto parlando di Monte Grimano Terme, sorto nel medioevo intorno a un castello che non c’è più, ma che si immagina per la presenza delle grosse pietre bianche o grigie che spuntano dagli intonaci sgretolati delle grandi volte delle cantine, degli archi lungo la via che porta alla piazza. Proprio qui veglia sul paese la Torre Civica che è sede di numerose mostre e che è la parte più alta di un paese a forma di chiocciola. Il tutto è circondato da mura intorno alle quali è stata inaugurata nel giugno 2014 una passeggiata panoramica. Percorrendola a piedi, nelle belle giornate di sole, si può godere di una vista mozzafiato: il mare Adriatico, il Monte Catria, il Nerone e le cime del Vettore. Ma il miglior panorama si può ammirare dal Monumento di Garibaldi, sul Monte San Paolo, da cui si può vedere persino la città di Ravenna. Monte Grimano ha un municipio storico, all’epoca era una semplice villa di campagna con magazzini e cantine, oggi è diventato un edificio noto per il suo fascino. Inizialmente il mio paese si chiamava Monte Grimano; in seguito ad un referendum è stata aggiunta anche la parola Terme. Infatti qui sono presenti acque alcaline e sulfuree conosciute già nel Medioevo. Purtroppo da tempo il centro termale è chiuso ed è un vero peccato, perché attirava gente da ogni parte d’Italia. Oggi l’Amministrazione Comunale ha in cantiere diversi progetti che hanno come obiettivo il rilancio turistico del paese. Io penso che il mio paese abbia tutte le potenzialità per ritornare a splendere come ai tempi in cui mio padre aveva la mia età. Spesso lui mi racconta che da maggio a settembre gli alberghi erano pieni di turisti, addirittura le famiglie affittavano alcune stanze della propria casa ai villeggianti. – Erano tempi d’oro!- dice lui. Beh, spetterà anche a noi, nuove generazioni, darci da fare per far ritornare quei tempi! Per adesso chi è più grande di me lo sta già facendo, perché Monte Grimano è un paese in cui si vive secondo natura, mangiando cibi sani dell’agricoltura locale e respirando aria pura. Perché Monte Grimano è il paese che profuma di tigli! di Luigi Temeroli Classe II A