In
2^B sport noi alunni ci siamo organizzati per raccogliere dei dati di una statistica sportiva all’interno dell’istituto
verificando gli sport praticati da un totale di 836 dei circa 1200 alunni dell’ITE, resisi disponibili a fornirci dati a riguardo. Per la raccolta dei dati abbiamo deciso di stampare dei fogli da compilare e consegnare ad ogni singola classe. Dai dati ricavati abbiamo 470 alunni maschi e 366 alunne femmine che praticano sport ed in particolare c’è un totale di
373 alunni tesserati presso società o club sportivi. Tra gli allievi maschi il calcio è il più praticato con 132 alunni. In seguito c’è la palestra con 53 alunni e la categoria delle arti marziali con 38 alunni. Gli sport meno praticati sono la: danza, atletica leggera, nuoto, tennis, ciclismo, golf ed il calisthenics ovvero una disciplina di fitness. Unico
campione al livello nazionale e un alunno della 2A sport,
Mario Tinelli, che ha il titolo di campione nazionale
under 18 di judo. Ci sono altri 38 campioni però a livello regionale. Tra le femmine la danza è la più praticata con 39 alunne. In seguito c’è la palestra con 36 alunne e la pallavolo con 19 alunne, mentre gli sport meno praticati sono il basket, atletica leggera, ginnastica ed il nuoto. Nel calcio non si cimentano tante ragazze, però quelle di 5° sport e di 5 b sport sono davvero brave. I dati presenti dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità) nel 2018 confermano una maggiore inattività sportiva femminile in Italia.
Data questa disparità tra uomini e donne vengono individuati tre motivi principali:
- Stereotipi riguardo il corpo femminile spesso inducono le adolescenti a temere che il proprio corpo facendo sport possa essere meno femminile di quello che desidererebbero, a differenza dei maschi
- Sebbene anche le ragazze siano interessate alla competizione, tendono a essere scoraggiate a causa della degenerazione della competitività
- In alcuni contesti sociali lo sport non è visto come un importante mezzo per raggiungere il benessere e per la crescita personale, ma come una distrazione da attività considerate culturalmente più elevate come lo studio. I genitori condizionano non incentivando le figlie femmine a dedicarsi allo sport.
Per quanto riguarda lo sport più amato e praticato non ci stupisce che sia il calcio, nonostante i tanti tipi di sport elencati; d’altronde il calcio ha 3,3/3,5 miliardi di fan sparsi in Europa, Americhe o Asia ed inoltre è giocato da più di 250 milioni di giocatori in tutto il mondo, per cui gira molta economia intorno ad esso, basti pensare a quanti calciatori sono testimonial nelle pubblicità e che dopo la vittoria dell’Italia dagli Europei c’è stato un impatto/incremento dello 0,7% del Pil in Italia.
La Pandemia ha sicuramente contribuito ad influenzare i dati che abbiamo raccolto nel nostro Istituto, ma siamo speranzosi che, con l’arrivo della primavera, il decremento dei contagi covid, l’avvio dei PON “VELEGGIARE” ed altre attività scolastiche sportive di PCTO(e non solo), il numero di allievi del “Gallo” che si andrà a cimentare nello sport possa crescere in maniera esponenziale perché “
per ogni individuo, lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore”( PIERRE DE COUBERTIN).
Gli alunni della 2^B sport
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