Per non dimenticare le migliaia di vittime di Italiani gettati nelle foibe, noi alunni della classe III B abbiamo studiato una poesia che ricorda migliaia di persone morte solo per essere Italiani. Con la nostra docente abbiamo studiato che i condannati venivano legati uno accanto all’altro con un lungo filo di ferro stretto ai polsi, e poi schierati sugli argini delle foibe. Quindi si apriva il fuoco colpendo, a raffiche di mitra, non tutto il gruppo, ma soltanto i primi tre o quattro della catena, i quali, precipitando nella foiba, morti o gravemente feriti, trascinavano con sé gli altri uomini, condannati così a sopravvivere per giorni in fondo alla foiba anche sui cadaveri dei loro compagni, tra dolori e sofferenze che non si può nemmeno immaginare. Abbiamo disegnato la foiba e il fiore del ricordo. Sui petali del fiore del ricordo abbiamo scritto bellissime parole che esprimono i valori che dobbiamo ricordare se vogliamo costruire e vivere in un mondo di pace: rispetto, solidarietà, preghiera, amore, dialogo, ecc. Noi vogliamo ricordare perché quello che è accaduto non accada mai più. (Alunni della classe III B scuola primaria plesso scolastico M. Abbate: Alessi Manfredi, Bonsignore Marco, Curatolo Aurora, Diana Samuele, Garzia Emanuel, Giambra Giorgio, Iacona Ginevra, Ilardo Emanuele, La Mendola Lorenzo, Loconte Lorenzo, Lomonaco Gabriel, Messina Costanza, Palumbo Ambra, Risplendente Lorenzo, Valenti Karol/ docente Maria Grazia Giammorcaro).