Di Alessandro Pomo – classe I sez. L
La classe stata coinvolta in un attività di riscrittura di una fiaba celebre. Si sono rispettati personaggi e struttura, ma ci si è divertiti a dare caratteristiche completamente diverse. L’effetto è di sorpresa e di meraviglia.
C’ era una volta un piccolo lupo, che doveva portare della carne a suo nonno, che viveva nella sua grotta in fondo alla città.
Mentre il lupo correva veloce, sbatté contro un albero e perse conoscenza…
Annebbiato e confuso, vagando per la città, incontrò una bimba con un foulard arancione.
La bimba chiese al lupo dove stesse andando, il lupo chiese alla bimba se conoscesse una grotta, in fondo alla città e la bimba gli indicò: ”via grotta 75”.
Il piccolo lupo cercò nelle sua memoria:” Credo di si”. Allora la bimba lo portò li, ma mentre camminava il lupetto cadde in una trappola che aveva progettato la bimba ( che lo stava seguendo da tempo).
Il nonno, consapevole dell’ arrivo del suo nipotino, vide che si era fatto troppo tardi e lo andò a cercare ma cadde anche lui nella trappola. La bimba entrò nella grotta e si impadronì di tutte le cose di valore.
Arrivata sera il fratello più grande del lupo si preoccupò e lo andò a cercare. Arrivato alla grotta notò una bimba con le cose del nonno e la sbranò. Cercando per tutta la casa il suo fratellino e suo nonno capì che la bambina aveva reso loro qualche tranello; ma mentre li chiamava sentì delle urla che dicevano:”Aiuto!!Aiuto!!” e riconobbe le loro voci, trovò la trappola e li salvò. E tutti tornarono allegramente a casa.