//Merenda in classe: sì, no, come o dove?

Merenda in classe: sì, no, come o dove?

di | 2022-02-09T16:37:31+01:00 9-2-2022 16:37|Alboscuole|0 Commenti
Tanti sono i problemi provocati dalla pandemia. Tutti li conosciamo. Per ritornare in presenza a scuola naturalmente sono state stabilite regole molto precise. Sono, infatti, varie le restrizioni per noi studenti (e non solo). Una di queste può sembrare una piccolezza ma sta creando un certo disagio, soprattutto perché non si capisce bene come comportarsi.  Ci riferiamo al la merenda a scuola. Tale  “necessità” giornaliera  può essere un problema perché comunque per mangiare c’è ovviamente bisogno di abbassarsi la mascherina e i professori giustamente dicono che non possiamo stare senza mascherina perché hanno paura del Covid. Alcuni sono intransigenti: dicono che nelle proprie non vogliono che facciamo merenda. Altri dicono che dobbiamo mangiare a turno e non tutti insieme. C’è poi chi dice che dobbiamo mangiare una alla volta o fuori alla porta o vicino alla finestra, e chi più ne ha più ne metta. Personalmente penso che per uno studente che deve stare 5 o 6 ore a scuola ha bisogno di mangiare per rimanere concentrato perché anche facendo una buona colazione a casa, dopo due/tre ore gli verrà sempre fame. Poi c’è sempre chi per non fare tardi a scuola salta la colazione e come può stare senza “carburante alimentare”. Quindi da come si può ben capire la merenda a scuola è una cosa importante.
Anche per un altro motivo: la socializzazione. Il momento della merenda è stato sempre un’occasione di socialità più ravvicinata. Ahimè per via del covid non si fa più merenda in compagnia perché c’è bisogno di stare distanziati. A dire il vero,  in un modo o in altro la facciamo: sono pochi i professori che dicono di no anche perché essendo stati anche loro studenti sanno cosa magari vuol dire scordarsi la merenda e rimanere senza mangiare per 5-6 ore. Magari all’epoca ci stava il compagno che ti offriva un pezzo della sua merenda, adesso con il covid è meglio non farlo. Personalmente  non posso lamentarmi dei miei professori: ognuno con una maniera diversa ci fa mangiare e stare sazi primi di tornare a far lezione.
E poi ci sono i cari e leggendari distributori (o come chiamiamo noi  “macchinette”), quelli che hanno salvato tutti quando ci si scordava la merenda a casa e la mamma prima di scendere ti dava i soldi per prenderla. Per noi quella macchinetta era una salvezza,   il nostro eroe. Ma con il Covid gli alunni vanno ancora tanto spesso alle macchinette o preferiscono portarsi la merenda da casa? Innanzitutto c’è da dire che poche volte mi è capitato di dimenticare la merenda a casa ma comunque quelle poche volte ho dovuto ricorrere alla macchinetta, diciamo che di solito la utilizzavo più per prendermi un caffe quando ero un’po’ assonnato oppure per prendere una cioccolata quando faceva freddo. Ma sinceramente adesso sto evitando di utilizzarla perché comunque non è molto igienico anche se  dopo averla utilizzata basta usare del gel disinfettante che la scuola mette sempre a nostra disposizione. Quindi diciamo che è preferibile portare il cibo da casa  ma le macchinette sono sempre a nostra disposizione e sempre funzionanti , per le svariate esigenze ( un caffe o una bottiglia d’acqua, uno snack…). In definitiva il Covid c’è ancora, non siamo ancora riusciti a sconfiggerlo, un poco ci sta rovinando la vita perché molte cose che prima facevamo normalmente come la merenda in compagnia oppure stare un po’ vicino alle macchinette non è più possibile come un tempo.
In ogni caso penso che adesso sia importante in un modo o in un altro il fatto che stiamo a scuola in presenza e non in dad come era stato previsto dopo le vacanze di Natale.  Spero che la didattica in presenza fili sempre per il verso giusto e anche se lontani un metro tra di noi riusciamo a stare tutti vicini con le dovute precauzioni e sperare che tutto questo finisca e si torni alla normalità.
GIOVANNI GRAMMATICO (3^ A SPORT)