- IL TESTO ARGOMENTATIVO:
- Dibattito: “Nelle trappole del Web”
- TESI
- La tecnologia è importante per migliorare la vita degli uomini. Bisogna sapersi muovere con giudizio nella ragnatela di Internet per non essere inghiottiti dall’odio e dalla violenza 2.0.
- ANTITESI
- Noi bambini veniamo definiti nativi digitali. Possiamo muoverci liberamente sul WEB perché siamo capaci e perché i genitori hanno fiducia in noi.
- ARGOMENTAZIONI:
- 1^ ARGOMENTAZIONE
- I genitori devono vigilare su di noi, siamo troppo piccoli (dai 7 ai 10 anni n.d.r.).
- 2^ ARGOMENTAZIONE
- Su Facebook e Twitter si fanno tante amicizie.
- 3^ARGOMENTAZIONE
- C’è il pericolo di rimanere vittime del cyber bullismo, avete sentito di ragazzi che hanno preso decisioni estreme perché sono state vittime di insulti e dicerie su Facebook?
- 4^ ARGOMENTAZIONE
- Esiste il pericolo della pedofilia: alcune persone possono fare del male ai bambini fingendosi gentili e chiedendo la nostra amicizia. E’ giusto che i genitori mettano dei filtri ai pc per farci navigare sicuri.
- 5^ ARGOMENTAZIONE
- Non bisogna dare facilmente la propria amicizia a tutti, è pericoloso!
- 6^ ARGOMENTAZIONE
- Su Internet si trovano giochi didattici che ci aiutano a crescere, consigliati dai nostri insegnanti. Inoltre si possono leggere le notizie in tempo reale.
- 7^ ARGOMENTAZIONE
- Quando si fanno le ricerche su Wikipedia non bisogna dare per scontato che le informazioni scritte siano esatte, qualcuno può modificarle. Quindi bisogna consultare tante fonti!
- SOLUZIONI
- Bisogna scegliere siti affidabili.
- Se ci si accorge che Wikipedia ha delle informazioni sbagliate è possibile correggerle.
- Se le persone su Facebook sono insistenti, usano un linguaggio spinto o si comportano stranamente, bisogna avvisare i genitori, la polizia postale o i carabinieri.
- Fare installare sul pc un filtro di protezione.
- Difendersi dai cyber bulli parlandone con i genitori.
- Viaggiare in rete chiedendo consigli e la presenza dei genitori.
- CONCLUSIONE
- Bisogna usare la tecnologia con criterio perché è utile nel lavoro e nello studio. Però bisogna avere il tempo di giocare all’aria aperta, frequentare gli amici, uscire con i familiari. Spegnere per qualche ora i computer e i telefonini e vivere la vita vera
- Gli alunni del laboratorio “A Scuola di Giornalismo”
- Classe IV A: Giovanni Amico, Giulia Andaloro, Ludovica Pia Bellomo, Emma Capizzi, Francesco Chiarenza, Kristel Sofia Cosentino, Gioele Karol Crisafi, Sofia Dellutri, Mariachiara Di Pietra, Simone Ferro, Vittoria Gatto, Francesca Giacalone, Vittoria Iacona, Gaia Anna Lo Maglio, Lucia Marotta, Nicole Matraxia, Sara Mosca, Valeria Mosca, Giorgia Rita Passaro, Emanuele Maria Peregrino, Elena Pilato, Desire’e Scichilone, Samuele Maria Signorello.
- Classe IV C: Manuel Armatore, Elena Agnese Azza, Ginevra Cancemi, Asia Valentina Cinconze, Anita Antonella Gallo, Marta Gangitano, Karola Mariapia Garzia, Giulia Francesca Giordano, Carlotta Giuffrida, Alessandro Martorana, Pietro Mottola, Valentina Spadaro, Nathan Francesco Tramontana, Alessandro Tusa, Andrea Maria Ventura, Veronica Viola.
- Docente del Laboratorio “A Scuola di Giornalismo: Salvatore Siina
Martedì 8 febbraio 2022 è stata la giornata dedicata a un evento importante denominato”Safer Internet Day” cioè “La giornata mondiale della sicurezza in rete”. Tale giornata è stata istituita e promossa alcuni anni addietro dalla Commissione Europea. Lo slogan dell’evento è “Together for a Internet better” cioè “Insieme per un’Internet migliore”. Il ministro della pubblica istruzione Patrizio Bianchi è stato molto sensibile al riguardo ed ha organizzato nella sede del Ministero una diretta sul canale Youtube per sensibilizzare gli studenti sui temi inerenti alla navigazione sicura nella rete. Noi ragazzi delle classi IV A e IV C abbiamo discusso sul tema dei “Pericoli del web”. La preside del nostro Istituto Comprensivo “M. L. King” di Caltanissetta prof.ssa Rosa Cartella ha sempre sostenuto le iniziative utili a farci crescere per diventare i cittadini del futuro, esse sono utili alla formazione una coscienza civica. Il maestro Salvatore Siina ci ha seguiti in tal senso e ha promosso un’attività particolare, un dibattito intìtolato “Nelle trappole del web”. Ecco di seguito il resoconto della discussione:
