Nell’anno 2020 l’arrivo inaspettato del Coronavirus ha generato oltre all’emergenza sanitaria anche un vero e proprio stravolgimento della vita di tutti noi.
A causa di questo virus, arrivato da chissà dove e chissà come, siamo stati costretti ad abbandonare le nostre consuetudini e la nostra libertà totale per garantire la sicurezza di tutti.
Smart-Working, lockdown, DAD, Green Pass, parole prima sconosciute che sono ormai entrate a far parte del nostro linguaggio quotidiano.
L’impatto maggiore però non è stato certo quello linguistico, quanto piuttosto psicologico e interpersonale. Soprattutto all’inizio, la “paura dell’ altro” si è insinuata subdolamente e velocemente in tutti noi. Sguardi sospettosi, insofferenza al minimo avvicinamento accidentale di qualche sconosciuto, la corsa ad accaparrarsi i generi alimentari più richiesti, prima che terminassero le scorte. Come se il governo fosse pronto a firmare una dichiarazione di guerra.
Difatti, poi, in guerra siamo entrati. Una guerra diversa, fatta di affetti lontani, mancanza di socializzazione, perdita di esperienze e occasioni che, soprattutto per bambini e adolescenti, non potranno ritornare mai più.
Una guerra dove non bisogna “tenersi alla larga dai nemici”, ma dagli affetti più cari, per proteggerli e salvaguardarli.
Non sarà facile riprendersi da tutto ciò, e di certo nei prossimi mesi, nonostante la forte campagna vaccinale tutt’ora in atto, dovremmo ancora convivere con il virus, “il mostro invisibile”, ma la speranza e l’augurio di tutti noi è che l’esperienza di questa pandemia, che ci ha fatto riflettere e capire che nulla è scontato nella vita, possa renderci delle persone migliori e più responsabili e soprattutto farci riscoprire nuovamente i veri valori della vita.
MARIAPIA DI MARTINO ED ANTONELLA CARUOCCIOLO (5^ C)
COM’É CAMBIATA LA NOSTRA VITA QUOTIDIANA (CONVIVERE CON IL VIRUS)
di IL GALLO STRILLONE ON LINE - AVERSA (CE)|
2022-01-31T09:32:34+01:00
31-1-2022 9:32|Alboscuole|0 Commenti