a cura di Rosita Tomassetti – docente scuola Primaria –
In Italia, e soprattutto a Santa Maria degli Angeli esiste una vera e propria venerazione per Sant’Antonio Abate: basta passare in rassegna le decine di eventi organizzati in suo onore il 17 gennaio, data della sua morte, in molte località umbre.
Eppure leggendo qualche cenno della sua biografia si scopre che il Santo non ha alcun legame con il nostro paese: Antonio fu un eremita egiziano vissuto nel IV secolo dopo Cristo, cui si deve l’inizio del cosiddetto “monachesimo cristiano”, ovvero della scelta di passare la vita in solitudine per ricercare una comunione più intensa con Dio. Fin da epoca medioevale, Sant’Antonio Abate viene invocato come Patrono dei macellai, dei contadini e degli allevatori e come protettore degli animali domestici. Dal 1860 anche nel nostro paese, in seguito alla moria dei cavalli, inizia questa tradizione legata poi al famoso “Piatto”. Negli ultimi anni le necessarie restrizioni adottate per fronteggiare l’epidemia di Covid-19 hanno stravolto le nostre vite, segnando profondamente anche quelle dei ragazzi e di noi insegnanti. Nonostante le difficoltà dei mesi scorsi che hanno accompagnato il ritorno sui banchi, anche quest’anno tantissime classi, quarte e quinte della Primaria e le seconde della Secondaria di primo grado, dell’Istituto Comprensivo Assisi 2 sono riuscite a partecipare con i propri lavori al Concorso sulla Festa del Piatto di Sant’Antonio Abate, giunto ormai alla sua XXVI edizione. Con enorme impegno, notevolissima capacità inventiva e sfruttando al massimo le doti creative, alunni e docenti hanno saputo realizzare elaborati di grande valore ed originalità, superando tante difficoltà. La realtà dell’epidemia ha però costretto a modificare in senso restrittivo il momento della premiazione dei vincitori del concorso che per il secondo anno, si è svolto in maniera telematica; il 19 gennaio 2022 tutti i partecipanti al concorso promosso dall’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate, dal titolo:
“La festa di Sant’Antonio Abate tra storia e arte”, hanno assistito online alla premiazione degli elaborati grafico-pittorici e/o scritti che sono risultati meritevoli di riconoscimento.
Alla cerimonia erano presenti il Dirigente Scolastico Chiara Grassi, il Sindaco del Comune di Assisi Stefania Proietti, l’Assessore all’Istruzione Veronica Cavallucci, il Presidente dell’Associazione Giovanni Granato accompagnato da Fortunato Rosati, la famiglia Del Piccolo, oltre agli alunni e ai docenti.
Quest’anno la premiazione si è impreziosita di un gesto nobile: una borsa di studio rivolta a 4 studenti che si sono distinti per capacità e creatività, offerta dalla famiglia Del Piccolo in memoria del compianto Priore emerito Gabriele, prematuramente scomparso.
La mattinata si è conclusa con un messaggio di speranza: ritrovarsi di nuovo tutti insieme, “guardandoci negli occhi”, ovvero in presenza per “vivere” e far rivivere eventi, riti, cerimonie e momenti conviviali, come da tradizione, in una atmosfera di vera festa per celebrare non solo il ricordo, ma anche la gioia dell’incontro.