ANNA
Anna, una ragazzina realista, concreta, molto semplice e saggia. Mi ha colpito molto l’espressione “La carta è più paziente degli uomini”. È vero. Un amico non sempre ti ascolta, ti capisce. Sì… puoi divertiti per un breve periodo, ma se in questo divertimento non ti senti contraccambiato, allora è solo una conoscenza che col tempo svanirà. Anna sa che è difficile trovare una persona, amica per davvero. Lei si fa forza dicendo che ha una bella famiglia, che non è sola, però avrebbe voluto avere un’amica con cui confidarsi, sentirsi libera di parlare di ogni cosa. Qualcosa di intimo, di più nascosto. Proprio da qui nasce il suo sfogo e la voglia di esternare questa sua problematica. Fa anche un pò di autocritica, definendosi un pò malfidente. E non è da tutti, soprattutto nei ragazzini della nostra età, trovarci degli aggettivi negativi. Ma è anche vero che Anna è una ragazzina del secolo scorso, dove i comportamenti erano ben diversi da quelli odierni. Lei, però, è risoluta, e un’amica l’ha già trovata, il suo diario Kitty. Farà di quel diario una persona speciale; l’amica che tanto cerca. IO Parlare di me, non sempre mi riesce bene, perché non mi analizzo mai, o forse lo faccio solo quando sbaglio e lì vorrei azzerare tutto e ripartire, ma so che non si può. A volte viaggio con la mente. Penso a quello che mi piace, quello che vorrei avere, ma dura poco, perché so che non è la realtà. Io mi rivedo molto nelle parole di Anna Frank. Anche per me è difficile trovare un amico, infatti non l’ho ancora trovato. I miei coetanei li vedo tutti uguali, sembrano fatti con gli stampini. Io mi annoio. Quando troverò qualcuno con i miei stessi interessi allora potrò dire di aver trovato un amico. Io sono timido, a volte riservato e pacato. Avrei tanto voluto conoscere Anna Frank perché penso che saremmo diventati degli ottimi amici. Mi piace il suo modo di pensare. La vedo molto matura e molto interessante. Mi ci vedo a parlare con lei. PECCATO!!! Vorrà dire che andrò alla ricerca di un Anna Frank dei giorni nostri…