Di Alessia Tesse – classe II sez. L L’11 Gennaio 2022 è venuto a mancare un uomo politico che si distingueva per la sua umanità e grande levatura morale. David Sassoli è morto a 65 anni a causa di una grave malattia immunitaria che da anni gli provocava grande sofferenza. E’ venuto a mancare un uomo profondamente cattolico, che credeva in un’Europa unita, senza barriere né confini, soprattutto culturali. Il suo obbiettivo era creare una unità di idee fra i diversi stati, così da eliminare le disuguaglianze fra le diverse popolazioni appartenenti all’Europa e portare queste idee al di fuori di essa per creare una grande comunità. “ E’ stato un presidente sempre dalla parte dei più fragili e degli ultimi, capace di battersi per i diritti e i valori fondanti dell’Europa”, questa è una delle  frasi con cui i colleghi giornalisti e politici ricordano questo grande uomo il giorno del suo funerale. David iniziò la sua carriera da giornalista a Roma nel quotidiano “ Il Tempo” fino poi al 1989 dove lavorerà per “ Il Giorno”. Nel 1999 entrò nella redazione del tg1 fino poi a diventarne il vicedirettore nel 2006. L’ingresso in politica di Sassoli coincise, invece, con le elezioni del Parlamento Europeo, nel quale risultò fra i più votati, con oltre 400.000 voti in Italia, diventando quindi capogruppo del Partito Democratico all’Europarlamento. Questo segnò l’inizio di una lunga carriera politica che vedrà David protagonista di tre mandati che si concluderanno nel 2019, quando Sassoli divenne presidente del Parlamento Europeo. “Attento ai problemi ambientali, preoccupato per le disuguaglianze, sostenitore della necessità di allargare i confini europei autorizzando l’ingresso di Albania e Macedonia del Nord, strenuo difensore dei diritti umani e della libertà di stampa”, questi sono i valori con cui viene ricordato David Sassoli, che anche durante la pandemia, ha cercato di fornire aiuto, destinando uno degli edifici del Parlamento al ricovero delle donne senza tetto, fornendo loro alloggio, protezione e pasti caldi dalla mensa parlamentare. Insomma un grande giornalista, un grande politico, ma soprattutto un grande uomo,  che sicuramente grazie alle sue capacità, principi e ideali è riuscito a lasciare una traccia del suo lavoro che, sicuramente, rimarrà nella storia.