//Quando la rivalità sportiva diventa violenta: il caso di due calciatrici francesi

Quando la rivalità sportiva diventa violenta: il caso di due calciatrici francesi

di | 2021-12-21T18:00:17+01:00 21-12-2021 18:00|Alboscuole|0 Commenti
E’ successo il 4 Novembre a Parigi dopo una cena con le altre compagne di squadra. Gli aggressori di Kheira Hamraoui potrebbero essere stati assoldati per rivalità sportiva. La giocatrice francese Kheira Hamaroui é uno dei nuovi acquisti della società parigina e vanta 36 presenze con la Nazionale Francese, di cui 12 da titolare prima del Mondiale del 2019. Recentemente la ct Corinne Diacre l’aveva riconvocata per le partite che si sono disputate a metà ottobre, ma la giocatrice francese non ha potuto disputare quelle gare per via di un problema muscolare. A giocare al posto suo c’é stata la calciatrice Aminiata Diallo, anche lei francese, che é stata fino a poco tempo fà la principale sospettata dalla polizia di Versailles che l’ha arrestata ed il PSG  ha preso subito le distanze dal gesto. Dopo che Hamaroui, Diallo e altre due colleghe hanno passato la serata ad un ristorante, fuori casa della Hamaroui, c’erano ad aspettarla due uomini mascherati che hanno preso a sprangate le gambe della calciatrice…proprio le gambe che sono lo strumento per giocare a calcio! Il New York Times ha intervistato una decina di persone informate sui fatti che si sono offerte di parlare a condizione di restare anonime, tra cui collaboratori del PSG e agenti di polizia, ma anche amici, parenti e avvocati delle giocatrici. Le persone intervistate hanno confermato la rivalità sportiva tra le due calciatrici, ma hanno anche parlato della relazione di Hamraoui con un uomo sposato e di alcune telefonate in cui la giocatrice veniva denigrata, che potrebbero essere collegate all’aggressione. Secondo le testimonianze raccolte, inoltre, Hamraoui avrebbe sospettato che dietro all’attacco potessero esserci anche altre persone del giro della squadra. Se la mandante dei due sicari fosse stata davvero la Diallo sarebbe un gesto gravissimo, che andrebbe non solo contro le regole del Fair Play, ma anche contro la legalità. Bisogna sempre allontanare le persone violente dallo sport, poichè le manifestazioni sportive devono dare il buon esempio e promuovere principi onesti e sani e non violenze di questo genere.
Antonio Amabile, Giorgio Cangiano, Alessandro Ferraro, Andrea Flocco (1^A sport)