di Jacopo Hreglich, Classe 2^ B. – Cari lettori quest’articolo riguarda il settore della comunicazione e divulgazione di notizie e cioè mi riferisco ad uno dei più grossi Mass Media più diffusi; forse state pensando a ….. e si avete capito bene, oggi desidero raccontarvi una particolare storia, …. rullo di tamburi…. “La storia della televisione!!!” Ebbene, la televisione è il più potente dei mezzi di comunicazione al mondo perché, diciamocelo pure, “Chi non guarda la televisione almeno una volta al giorno?”. Questo che oggi per tutti noi è uno dei principali elettrodomestici, che ormai tutte le famigli ne possono uno o più, fu inventato nel 1926 dall’inglese John Logie Baird. L’idea di questa particolare invenzione incominciò a delinearsi negli ultimi anni del 1800. Fu precisamente nel 1883 che il tedesco Paul Gottlieb Nipkow, inventò la scansione meccanica che si produceva per mezzo di uno strano disco con dei buchi che girava intorno ad elementi sensibili di selenio. Da ciò si poteva generare un valore elettrico che corrispondeva ad un punto luminoso dell’immagine. Il visore era costituito da un altro disco che girava davanti ad una lampada al neon. L’invenzione purtroppo tardò a realizzarsi perché era troppo avanzata per l’epoca. Venne ripresa dall’inglese Baird più tardi che oltre ad avere inventato la televisione inventò anche la trasmissione. Il suo primo esperimento, che diventò la prima trasmissione, lo fece dal suo laboratorio e precisamente dalla stanza che era di fianco, logicamente questa fu in bianco e nero. Per la televisione a colori si dovette aspettare qualche tempo. Nel 1940 il messicano Guillermo Gonzalez Camarena mise in atto un sistema tricromatico sequenziale formato da tre principali colori. Per la televisione digitale bisogna fare un salto di ben oltre 30 anni, arrivando quindi agli anni ’70, perché in quegli anni si sperimentarono negli Stati Uniti le prime televisioni digitali. Oggigiorno abbiamo ormai quasi tutti una televisione digitale perché attualmente si utilizzano soltanto reti digitali terresti.
