di
Lapo Ruggero Holmes, Classe 1^ B. – Cari lettori, anche se nei nostri tempi imperversano varie tipologie di giochi digitali confesso di essere appassionato ad uno del recente passato che tuttavia è ancora utilizzato da moltissimi bambini, ragazzi e adulti appassionati dei giochi manuali. Credo che ancora possa essere considerato un modello che allena la mente per creare oggetti di qualsiasi genere. Di esso ci sono state nel tempo delle evoluzioni che hanno seguito l’evolversi dei gusti delle varie generazioni. Mi sto riferendo ai Lego e così, dopo aver fatto delle personali ricerche su di essi, poiché li adoro,
ho deciso di dedicare questo mio articolo per diffondere delle maggiori informazioni. Spesso si pensa ai Lego come a dei semplici giocattoli per bambini di 5 anni. Bé, non è
proprio così! Quando mio padre ha cominciato a comprarmi dei Lego come regalo, cominciai subito ad appassionarmi al fantastico modo che essi offrono e cioè di usare la creatività, utilizzando un pizzico d’ingegno, per costruire ciò che si vuole. Le sue origini risalgono a ben 89 anni fa! Il nome “LEGO” infatti deriva da un’abbreviazione dell’espressione danese “
leg godt”, che significa “
gioca bene”, che però fu ufficializzato in realtà molto più tardi di quella fantastica invenzione. L’inventore dei Lego fu il carpentiere danese Ole Kirk Christiansen (1891-1958), il quale fondò a Billund il laboratorio dove i primi Lego presero vita nel lontano 1932. Essi hanno sempre offerto a tutti, grandi e piccini, un modo per sperimentare e usare l’immaginazione. Dei Lego in commercio si possono trovare molte versioni come ad esempio:
- i “Lego System” del1958 e cioè i Lego tradizionali adatti a tutti
- i “Lego Technic” del 1984 e cioè quelli più complessi e ricchi di meccanismi che permettono delle funzioni assurde come un cambio sequenziale a 8 velocità che è stato implementato nella nuovissima “Lamborghini Siàn FKP 37 set n. 42115
- i “Lego Duplo” del 1967 rivolti ai bambini più piccoli e molti altri
I Lego di oggi sono molto diversi da quelli di una volta, ma è grazie ai molti set rivoluzionari che oggi continuano ad essere così coinvolgenti:
Basti pensare al Lego Technic recentemente rilasciato “Heavy-Duty Truck ( Auto Gru Pesante) set n. 42128″ e a tutte le sue svariate funzioni pneumatiche (nei Lego sono incluse le funzioni pneumatiche dal 1984, quando furono introdotti grazie all’escavatore pneumatico, al sollevatore di carichi pneumatico e al set di costruzioni vario n. 8040).
- Molti aggiornamenti e funzioni non sarebbero stati possibili senza i vari cambiamenti e funzioni sperimentate dai Lego designer attraverso i set passati come il leggendario “Air Tech Clarec” del 1992 o il famosissimo Mercedes-Benz Arocs del 2015. Si deve anche necessariamente citare il suo predecessore, il Mercedes-Benz Unimog U400 del 2011, che tutti i fan Lego hanno sulla loro scrivania.
Ma cos’è che ha reso le funzioni pneumatiche così leggendarie? Bé, prima di tutto, quando le funzioni pneumatiche furono introdotte non esistevano ancora gli “attuatori lineari” (linear actuetors) che oggi permettono a dei modelli Lego giganteschi come il CAT D11T Buldozer set n. 42131 di avere una grandissima potenza. Le funzioni pneumatiche furono quindi veramente rivoluzionarie nonostante che la“versione 1” di esse non fosse abbastanza potente da sollevare una grande roccia, i fan Lego trovarono
fantastico poter ingaggiare le varie funzioni attraverso le leve selettrici e poi usare la pompa manuale per svolgerle. Quando poi il Mercedes-Benz Arocs del 2015 venne rilasciato tutti i fan furono felicissimi in quanto con esso venne la “versione 2” delle funzioni pneumatiche. Queste comprendevano cilindri pneumatici più lunghi e più robusti, perché permettevano maggiore forza e tenacia da parte dei cilindri. Se poi parliamo dell’Arocs, il set fu veramente molto amato anche perché includeva il sistema “Power Functions”. Se non lo sapete, i Lego Technic hanno sempre avuto dei motori: all’inizio c’erano i motori da 4 volt e mezzo (1977-1989), poi i motori da 9 volt (1990-2006).
- Fu, poi, nel 2007 che Lego introdusse il sistema “Power Functions”. Questo sistema aveva una cosa molto speciale: era telecomandato grazie a un telecomando con una tecnologia a infrarossi! Inoltre, dal 2008 al 2018 ci furono i set Lego Technic migliori, e questo sistema telecomandato era di grande personalizzazione. Ciò permise cose davvero incredibili: nel team Lego, gli ingegneri si sono uniti e hanno creato… una BUGATTI CHIRON LEGO CHE GUIDA GRAZIE AD UNA MIRIADE DI PICCOLI MOTORI Lego (90% Lego Technic), in scala 1:1! Questo grazie alla grande personalizzazione del sistema “Power Funtions”, di cui molti fan Lego sognano il ritorno. Dal 2019 a oggi è stato introdotto un nuovo sistema: “Power Up”, che utilizza il bluetooth e impone l’utilizzo di un dispositivo elettronico (cellulare o tablet) e l’App Control+. Questo ha incredibilmente scoraggiato molti fan perché i ragazzini d’oggi stanno già troppo tempo davanti ad uno schermo e i Lego li hanno sempre portati ad usare la creatività. Dopo questo, Lego ha deciso di ridurre il numero di set Control+. Purtroppo ormai è impossibile realizzare un telecomando fisico per “Power Up” per un paio di motivi:
1) Per manovrare molti dei set Control+ ci vuole un codice specifico, perciò Lego dovrebbe rilasciare un controller diverso per ogni set e ciò avrebbe dei costi enormi (in effetti non sarebbe male…).
2) Resterebbero comunque molti fan delusi in quanto Control+ ha eliminato un modo di invogliare i figli a staccarsi dai loro dispositivi.
Diciamo che i set Lego Technic telecomandati hanno un po’ perso la loro essenza negli ultimi anni. Rimangono comunque i molti set manuali che saranno sempre apprezzati. Ad ogni modo Lego si sta impegnando molto
nella ricerca per creare nuove funzionalità che possano permettere di eliminare questi problemi e forse nel prossimo anno probabilmente
vedremo il ritorno del sistema “Power Funtions”.
- Per quanto riguarda i “Lego System”, anche se c’è un po’ di ripetitività con gli Hulkbuster della Marvel, sicuramente negli ultimi anni c’è stata molta attenzione su di essi.
- Una notizia che non si può non dare è quella che è stato addirittura creato un Lego del film “Mamma ho perso l’aereo” e un Gigantesco Lego Titanic da 9000 pezzi!
Per concludere non mi resta dire che, oltre al lato del design che è in continuo aggiornamento
i Lego fanno emergere il tuo lato creativo e che aiutano molto a capire la struttura delle cose poiché devi partire dalle basi del montaggio.
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