di Gregorio Matteo Bollani, Classe 1^ B. – Cari lettori e lettrici quest’anno scolastico mi sono iscritto alla Scuola secondaria di 1° grado annessa al Convitto Nazionale “Marco Foscarini” ed ho deciso di aderire all’attività del Giornalino Scolastico online perché già ne avevo sentito parlare durante la frequenza della Scuola Primaria. Come mio primo articolo, per la mia passione che nutro fin da piccolo, per il luogo che più volte ho visitato, perché sono appassionato di materie appartenenti alle Scienze Naturali, vorrei dedicarlo al Museo di Storia Naturale di Venezia intitolato all’archeologo, paleontologo, studioso, esploratore ’Giancarlo Ligabue’ che è stata la sua città natale. Il palazzo che ospita le sue sezioni, fu costruito nel XII secolo, con lo scopo di ospitare i Turchi che alloggiavano a Venezia, proprio per questo si chiama ‘Fondaco dei Turchi’, mentre in tempi più recenti per i turisti, anche i più importanti, vengono utilizzati gli alberghi o chiamati più comunemente “hotel”. A partire dal 1923 questo importante palazzo divenne Museo e nelle sue sale furono trasferite le collezioni private del patrizio veneziano Teodoro Correr. Oggi questo Museo offre ai moltissimi visitatori la possibilità di osservare da vicino molte rarità quali le ossa di dinosauro e quelle di squali e uccelli di tutti i giorni, ma anche alberi e cellule. Bisogna anche sottolineare che circa ogni mese viene allestita una mostra diversa, come per esempio quella di foto di pesci degli abissi oppure quella di piccole sculture in vetro di crostacei e molluschi. Il Museo offre anche delle attività di laboratorio didattico per le Scuole e per i bambini più piccoli in quanto ci sono molti acquari pieni di pesci che comprendono anche le specie della laguna. Il Museo è stato intitolato appunto a Giancarlo Ligabue che lo aveva amato e curato molto al quale decise di trasferire numerosi reperti, come ad esempio quelli che dopo la sua famosa spedizione in Africa degli anni ’70 che aveva portato in Italia con l’aiuto del paleontologo Philippe Taquet. La ‘Sala dei Dinosauri‘ è appunto dedicata ai suoi reperti e fu aperta il 26 Aprile del 1975 e fin da allora il museo ha sempre avuto un successone di visitatori dove c’é l’Ouranosaurus Nigeriensis ed altri reperti sahariani ma c’é anche il preistorico gigantesco coccodrillo Sarcosuchu Imperator. Per tutti gli appassionati come me di questa branca naturalmente consiglierei di visitare il Museo quanto prima altrimenti si perde un’opportunità unica.