- La prima regina che si possa definire bella fu Anna Galeria Faustina il Vecchio, la quale visse intorno al 100 d. C. Che ebbe un ruolo veramente fondamentale per quel periodo in cui le donne erano considerate solo delle donne “da casa”. Sposò ad un’età molto giovane Antonio Pio, e divenne la regina più amata perché faceva molta beneficenza. Viene ricordata tuttora per la sua intelligenza, ma soprattutto per la sua enorme bellezza. Grazie al suo immenso fascino convinse il marito a promuovere molte iniziative volte a salvaguardare “la giovane senza famiglia”, aiutandole a trovare un buon partito per il matrimonio.
- La seconda è la Principessa Lady Diana, una delle icone più conosciute di tutti i tempi, per il suo cuore grande, ma anche per essere molto bella e fotogenica. Aveva un carattere indomabile e spesso irrequieto, ha dato molto filo da torcere alla famiglia reale inglese, e dopo la sua tragica morte tutti la ricordarono con affetto.
- La Principessa d’Egitto Fawzia Fuard, che venne paragonata a bellissime star del cinema, viene ricordata dai fotografi come una “venere asiatica” per il suo viso che era perfetto e per i suoi occhi che lasciavano chi li guardava sconcertato perché assomigliavano ad un enorme pozzo senza fondo. Divenne la regina dell’Iran dopo aver sposato Mohammad Reza Pahlavi.
- La Principessa Margaret Rose, deceduta a Londra il 9 febbraio del 2002, conosciuta come la figlia di Giorgio VI, è stata l’unica sorella dell’attuale regina d’Inghilterra Elisabetta II. Visse una vita ricca di viaggi in tutto il mondo, e non nascondeva la sua passione per le feste in cui era sempre un’ottima protagonista. Non si lasciava sfuggire un’occasione per divertirsi e per sfoggiare i suoi meravigliosi abiti, diventando un’icona della moda contribuendo a far incrementare la bellezza della figura femminile. Aveva anche molte attenzioni ed interessi su musica e danza ma soprattutto di occupò di beneficenza, infatti fu presidente della Società Nazionale e della Società Reale Scozzese per la prevenzione della crudeltà sui bambini e degli invalidi. La sua vita fu molto turbolenta all’insegna di tristi avvenimenti, ma lei poteva contare su una cosa: la sua intelligenza.
di Maria Tea Santagiustina, Classe 3^A. –
Care lettrici e Cari lettori, desidero porre all’attenzione di tutti il sempre attuale dibattito nel quale si parla molto di differenza di trattamento che esiste in tutti campi tra il genere maschile e quello femminile. Anche se molte leggi sanciscono la parità di genere purtroppo realmente non è così, c’è ancora molta disparità di trattamento, non soltanto in campo economico, che determina una netta separazione tra di essi comportando così una sostanziale differenza. Questa situazione è un antico problema che è sempre stato presente in molti Stati che ha contraddistinto la vita delle donne nel loro inserimento sociale nei vari periodi storici. Nel fare delle ricerche personali mi sono imbattuta su alcune di loro che mi hanno colpito per la loro intelligenza che hanno contribuito a farle annoverare negli annuali in quanto, sfruttando non soltanto posizione sociale ma soprattutto la loro bellezza, hanno potuto proporre particolari ed esemplari iniziative che mi hanno indotto a scrivere e dedicare loro quest’articolo mettendole insieme, anche se hanno vissuto in epoche diverse. Ecco brevemente di seguito una sintesi della vita di quatto di loro.