All’inizio di quest’anno scolastico l’istituto Alfonso Gallo ha dato la possibilità ad alcuni alunni appartenenti alle classi quarte e quinte di partecipare ad un viaggio di istruzione presso il Circolo velico lucano di Policoro per poter svolgere un PCTO di 20 ore, all’insegna del divertimento, dell’amicizia ma soprattutto del gioco di squadra.
La partenza era prevista il 14 settembre, il viaggio è stato lungo ma per nulla stancante. All’arrivo eravamo già tutti entusiasti di affrontare questa nuova esperienza anche perché siamo stati ben accolti dagli istruttori della struttura che oltre ad averci dato il benvenuto ci hanno anche spiegato le regole da rispettare. Presso il Circolo velico c’erano anche studenti di un altro Istituto proveniente da Cariati con i quali abbiamo avuto modo di familiarizzare nel corso dei giorni successivi.
Siamo stati divisi in gruppi, gruppo A e gruppo B, a seconda del numero di bungalow assegnatoci. Giornalmente ad ogni gruppo spettavano determinate attività che poi venivano svolte in modo alternato.
A seguito delle assegnazioni dei bungalow e dopo aver posato le valigie tutti noi siamo scesi di corsa in spiaggia per iniziare subito le attività. Una giornata tipo presso il circolo iniziava alle ore 7:30 del mattino con la sveglia/megafono del campus, alle ore 8:00 era prevista la colazione per cui tutti dovevamo essere svegli e pronti. La colazione era rigorosa, ci venivano serviti cornetti, nutella, marmellata, latte, succhi, fette biscottate, burro, frutta e tanto altro. Diciamocelo, la colazione perfetta per essere sazi e carichi per le attività da svolgere. Generalmente alle ore 9:00 era previsto l’inizio delle attività mattutine per il quale dovevamo radunarci tutti all’ingresso. Di mattina eseguivamo le attività prevalentemente di mare, come ad esempio canoa, cabinato o trident. Tutti gli istruttori erano simpatici e molto disponibili ad insegnarci sempre delle cose nuove.
Dopo le prime attività e il rientro dalla spiaggia potevamo rientrare nei nostri bungalow per prepararci al pranzo, previsto per le ore 13:00.
A pranzo ci riunivamo tutti in sala e anche lì il divertimento era assicurato. Ci veniva servito ogni giorno un menù diverso composto da primo, secondo, contorno e frutta.
Nel pomeriggio, dalle 14:00 in poi avevamo la possibilità di svolgere attività ricreative come ad esempio tornei di ping pong, beach volley, beach soccer, tiro con l’arco oppure semplicemente potevamo riposare nei nostri bungalow prima di riprendere le altre attività. Tra le attività pomeridiane oltre a canoa, cabinato e trident c’erano anche equitazione e orienteering. In particolare in uno dei giorni che abbiamo trascorso al circolo abbiamo anche fatto una sorta di gara di orienteering nella pineta.
Nel pomeriggio, all’incirca verso le 18:00 ci veniva servita la merenda per farci ricaricare. Potevamo scegliere tra pizzette, brioche e tanti succhi di frutta diversi.
La cena era servita alle 20:00 in modo tale da darci il tempo di fare una doccia e prepararci. Il menù della cena era sempre composto da primo, secondo, contorno e frutta. Dopodiché potevamo divertirci tutti insieme, perché nella sala pranzo improvvisavamo una sorta di mini pista da ballo. La giornata non si concludeva lì, passavamo le sere a fare amicizia, conversare e divertirci insieme sotto la vigile sorveglianza dei professori che ci hanno accompagnato (Lucia Cecere, Rita Lombardi, Luigi Palmieri, Mariolina Tabarro). Il giorno del ritorno a casa è stato il più triste, il solo pensiero che stava tutto per finire ci rendeva malinconici. L’ultima sera è rimasta nel cuore di tutti noi perché il circolo a nostra insaputa, oltre ad aver pianificato un falò, ci ha organizzato una sorta di festa di addio con tanto di torta e fuochi d’artificio per augurare a tutti noi un buon vento.
Questi tre giorni sono volati ed è stato come se fossimo stati in una bolla di sapone. Abbiamo passato tantissimo tempo con i nostri amici, conosciuto gente nuova e rafforzato dei legami… tutte cose che a causa del covid in questo ultimo periodo non è stato facile fare. Ringraziamo enormemente i professori per essere stati accanto a noi in questa magnifica esperienza, pronti a far fronte ad ogni nostra esigenza ma soprattutto per averci protetto come dei genitori, sempre disposti a donarci una carezza, una parola di conforto e una risata.
Un ringraziamento particolare però va alla nostra cara preside Vincenza di Ronza, che ringraziamo di vero cuore per aver fatto il possibile pur di concederci una tale avventura ma anche per averci dato l’opportunità di arricchire di conoscenza, saggezza e amicizia il nostro bagaglio personale.
Abbiamo vissuto tutti una bellissima esperienza e speriamo fortemente che attività di questo genere vengano riprodotte, in modo che altri studenti possano provare le nostre stesse emozioni, perché siamo sicuri che noi tutti le porteremo per sempre nel nostro cuore.
JOSEPHINE PETRILLO
FEDERICA SCHIAVONE (5^ D)