L’Italia di Roberto Mancini vince l’Europeo battendo in finale l’Inghilterra ai calci di rigore davanti alla fantastica cornice di pubblico di Wembley. Seconda affermazione per gli azzurri dopo quella del 1968. L’Italia di Roberto Mancini alla fine ce l’ha fatta a salire sul tetto più alto d’Europa e con grande merito, che non è poco al giorno d’oggi. Gli azzurri dopo aver battuto Turchia, Svizzera e Galles nel girone, più Austria, Belgio e Spagna tra ottavi, quarti e semifinale, ha avuto la meglio anche sull’Inghilterra “padrona di casa” di Gary Southgate ai calci di rigore dopo l’1-1 nei quasi 130′ minuti disputati.
L’Italia dopo aver giocato un primo tempo pessimo e con un Roberto Mancini furioso ha poi dominato in lungo e in largo la partita e alla fine è riuscita a sbranare gli avversari che nei giorni precedenti alla finale si erano detti certi di portarla a casa, più i media inglesi a dire il vero che la nazionale di Southgate in prima persona. Al vantaggio di Shaw dopo due minuti, gol più veloce della storia delle finali negli Europei, ha risposto Leonardo Bonucci nella ripresa. La contesa si è poi disputata fino ai supplementari e ai calci di rigore dove hanno pesato gli errori di Rashford, Sancho e Saka (le ultime due parate da Donnarumma). Grandissimo il portiere azzurro che ha di fatto consegnato la coppa alla nostra nazionale che ha meritato di salire sul tetto d’Europa.
I 26 azzurri hanno tutti dato il loro grande apporto in questa competizione ma il vero maestro in questi tre anni e a questo Europeo è stato sicuramente il commissario tecnico Roberto Mancini che è riuscito a creare un grande gruppo, quasi fosse una squadra di club, coinvolgendo tantissimi calciatori in questi suoi anni alla guida della nazionale. Dopo Pozzo, Valcareggi, Bearzot e Lippi anche il nome di Mancini entra in quello dell’olimpo della nazionale italiana: e ora è giusto godersi la vittoria e di pensare già a Qatar 2022.