//La Rubrica di Mirino

La Rubrica di Mirino

di | 2018-06-19T12:40:44+02:00 19-6-2018 10:53|Alboscuole|0 Commenti
di ELISA COLAPICCHIONI e ALESSIA FASCIOLO LE STORIE … Sono Nadia ho 18 anni e credo nell’amore. Credo nel “vissero felici e contenti”. Ieri sera ero ad una festa e ho conosciuto un ragazzo bellissimo. Si chiama Mattia, ha 21 anni, i capelli neri, gli occhi verdi e fossette bellissime nelle guance. Ogni volta che ride mi viene voglia di toccarle con le dita. Abbiamo ballato tantissimo e ci siamo divertiti. Quando sono venuti a prendermi per tornare a casa, lui, da bravo gentiluomo qual è, mi ha accompagnato fuori dal frastuono della musica, mi ha dato un bacio sulla guancia e ci siamo scambiati i numeri di telefono. Stasera usciamo a cena fuori, soli lui ed io. Spero che vado tutto bene e che non ci siano silenzi imbarazzanti. Sono Nadia ho 20 anni e credo nell’amore. Oggi sono due anni che sto insieme a Mattia. Stasera ho preparato una cenetta romantica a lume di candela. Mi sono messa il vestito che piace tanto a lui, quello rosso e mi sono truccata un po’; tutto questo solo per Lui. Quando è tornato a casa ha iniziato ad urlare e a buttare a terra la cena che avevo preparato. Quando gli ho chiesto il perché lui mi ha risposto che quella cena non era per noi ma per me e il mio “amante”. Allora ho cercato di spiegargli che non avevo nessun amante ma lui non mi ha creduto e mi ha dato uno schiaffo. E poi un calcio sul ginocchio. Non ho reagito. Ho pensato che fosse agitato per via del lavoro. A dire il vero non ce la stiamo passando bene economicamente in questo periodo. Così, facendo finta di niente, sono andata in balcone a prendere la scopa e ho iniziato a ripulire tutto. Sono Nadia ho 22 anni e credo nell’amore. Ormai Mattia è diventato mio marito. Lo amo tantissimo anche se lui manifesta il suo amore verso di me in maniera eccessiva. Ha iniziato a picchiarmi frequentemente. Ogni volta che torna a casa e la cena non è in tavola o una posata è fuori posto lui si arrabbia e alza le mani contro di me e non smette finché non lo supplico in ginocchio e gli chiedo scusa. A pensare che sono stata sempre convinta che l’amore fosse una cosa diversa da calci, pugni e parole urlate contro.  Sono Nadia ho 24 anni e credo nell’amore. Oggi dopo l’ennesima lite, mio marito mi ha picchiata ma la situazione è degenerata. Ha preso un coltello. In preda al panico sono corsa in bagno per chiudermi dentro ma non c’è l’ho fatta. Mi ha raggiunta, ha iniziato a darsi da fare con quel coltello contro di me e non si è fermato fino a quando non credeva che fossi morta. Sono svenuta per un po’. Non so dirlo di preciso per quanto, so solo che mi sono risvegliata a bordo di un’ambulanza. E non so neppure chi l’abbia chiamata ma gliene sarò grata per tutta la vita. Sono Nadia ho 30 anni e credo nell’amore. Oggi posso raccontare la mia storia di sofferenza. Ho scoperto chi mi ha salvato la vita quel giorno. E’ stato il vicino di casa che ha sentito le mie urla. Ora sono felice perché ho una bellissima bambina e un marito che mi ama (stavolta sul serio). Quando parlavo di amore era questo che intendevo: una famiglia, una vita piena di felicità e di rispetto e non paura e rabbia a fare da protagoniste. Mi hanno detto che tutto ciò che è accaduto non è stato per colpa mia, ma in fondo se avessi fatto qualcosa e non aspettato così tanto, forse non sarei arrivata ad un passo dalla morte. “Solo un PICCOLO uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande”