//UN SALUTO CHE ‘CONTA’

UN SALUTO CHE ‘CONTA’

di | 2021-06-24T15:01:50+02:00 24-6-2021 15:01|Alboscuole|0 Commenti
A cura della docente Antonella Quintieri – Giugno, si sa, per le scuole di ogni ordine e grado, è da sempre il periodo dei saluti; così come da sempre gli ultimi a congedarsi da maestre e compagni sono i bambini della scuola dell’Infanzia, che a breve concluderanno un anno difficile ma ricco di esperienze ed emozioni. Nel caso dei bambini di cinque anni, i saluti di fine anno sono ancora più sentiti, perché rappresentano un addio al contesto che per primo li ha accolti e accompagnati nelle loro prime conquiste, in termini di autonomia, relazionalità, abilità… ed un “A presto!” rivolto alla scuola ‘dei grandi’, dove approderanno fra qualche mese. Un momento di passaggio così importante non poteva non essere vissuto e condiviso appieno, seppur nel rispetto delle norme anti-Covid. È, infatti, il secondo anno per la scuola dell’Infanzia di Fagnano Castello Centro che la cerimonia dei “remigini” avviene attraverso gli strumenti telematici; stavolta, però, insegnanti e bambini avevano dalla loro un vantaggio non trascurabile: la possibilità di ritrovarsi dalla stessa parte dello schermo, lasciando (ahinoi!) ai soli genitori il ruolo di spettatori a distanza. Ecco che dal limite è nata, quindi, un’opportunità: trasformare il consueto momento di festa in un’occasione per esprimersi al meglio e mostrare alcune delle abilità maturate in questi tre anni. Il video contenente la tradizionale cerimonia di consegna dei diplomi e dei tocchi, avvenuta a scuola ed inviata ai genitori, è stato perciò arricchito da un piccolo momento di “spettacolo”, durante il quale i bambini si sono esibiti prima a turno, come animatori e doppiatori di marionette con un piccolo racconto animato sui numeri, poi come cantanti e ballerini sulle note di un’allegra canzone delle vocali. Non solo. Il breve racconto in rima, dal titolo “Ognuno conta”, oltre ad essere stato pensato come un modo simpatico e ludico per approcciarsi ai numeri, ha anche cercato di trasmettere un messaggio inclusivo. Liberamente ispirata alla celebre filastrocca di G. Rodari “Il trionfo dello zero”, infatti, la narrazione corale mette in guardia piccoli e grandi dal rischio di sottovalutare gli altri, spingendoci a riflettere sui vantaggi che ognuno può ricavare dall’incontro con loro. I bambini hanno accolto e realizzato, con l’entusiasmo di sempre, l’iniziativa delle maestre, che ringraziano questi bimbi speciali ed augurano loro successi futuri sempre maggiori. W I REMIGINI!