di Francesco Giacinto Pio Melissano
Le classi Prime del nostro Istituto, giovedì 27 maggio, hanno partecipato on-line ad un interessante seminario di presentazione di alcune attività condotte dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche, sede di Lecce.
Le dottoresse Piera Ielpo, Adele Dinoi, Daniela Cava, Cristina Mangia ed il dott. Marcello Miglietta si sono alternati per illustrare le loro attività di ricerca in qualità di fisici dell’atmosfera.
Nel corso dell’incontro si è parlato dell’azione protettiva dell’ozono, dei cambiamenti climatici, di micrometeorologia che studia lo strato limite dell’atmosfera, cioè quello più vicino alla superficie terrestre.
È stato evidenziato che, nel monitoraggio dell’inquinamento locale, assume un ruolo rilevante l’Osservatorio ambientale, situato presso l’Università di Lecce, dove i ricercatori dell’ISAC svolgono la loro attività con particolare attenzione al rilevamento delle polveri sottili ed all’analisi di campioni degli inquinanti raccolti sul territorio salentino.
La strumentazione in dotazione all’Osservatorio consente anche di individuare nell’atmosfera le particelle ed i composti clima-alteranti e gli studi svolti sono rivolti,in particolare,ad analizzare la provenienza degli inquinanti ed i percorsi seguiti dagli stessi.
Interessante è stata la dissertazione riguardante gli uragani, i cicloni, i tornado e le trombe d’aria, fenomeni estremi che ormai interessano anche i nostri territori sempre più battuti da venti intensi e violenti, non sempre prevedibili, di origine remota e che si spostano velocemente tra i territori causando danni e distruzione.
La partecipazione al seminario è stata molto formativa e coinvolgente con i ricercatori che, al termine delle loro relazioni, hanno risposto alle curiosità ed alle domande degli studenti.
Tale evento ha fatto riflettere e comprendere come alcune attività scorrette dell’uomo possano interferire turbando l’equilibrio della natura e degli ecosistemi, con gravi conseguenze per l’ambiente in cui viviamo.
Tutelare e rispettare la natura equivale a voler bene a se stessi ed alle future generazioni.