//Tra incubo e realtà

Tra incubo e realtà

di | 2021-05-24T20:18:10+02:00 24-5-2021 20:18|Alboscuole|0 Commenti
di Alice Zagaria, 1E   In un giorno come tanti Adele, dopo i compiti e dopo aver preparato la cartella per l’indomani si prepara per andare a letto: ”Finalmente a letto“ pensa Adele dopo essersi stiracchiata, ma dopo alcuni pensieri confusi cade in un sonno profondo. E’ mattina, Adele dopo aver mangiato una brioche in un sol boccone, esce di casa salutando frettolosamente i genitori e il fratellino perché è in ritardo a scuola. Una volta in strada trova la città insolitamente silenziosa: poche auto, qualche pedone qua e là e alcuni runner… Adele pensa a quanto è bella la sua città quando non corre; respira a pieni polmoni e l’aria è piacevolmente priva di smog. La giornata per Adele sembra iniziata nel migliore dei modi! Vede da lontano la sua scuola e già intuisce che c’è qualcosa di strano: “Dove sono finiti tutti gli studenti che stazionano davanti al piazzale? Devo essere proprio in ritardissimo! Sono già entrati tutti “ pensa Adele mentre corre verso la scuola! Arrivata al portone si accorge che è chiuso, si guarda intorno spaesata e confusa: “ Vuoi vedere che oggi è domenica e io sono l’unica scema che è uscita di casa per andare a scuola? E adesso che ci penso anche i miei genitori erano entrambi a casa e ancora in pigiama!” Non fa in tempo a voltarsi che viene fermata da un vigile:” Ragazzina! Cosa ci fai in giro e per di più senza mascherina? Tornatene a casa o sarò costretto a multarti! E indossa subito questa” dice il vigile passandole una mascherina e lasciandola sola e frastornata. Adele indossa la mascherina come ha visto fare molte volte in quella serie tv di medici e pensa: “La mascherina? Non si può uscire? La multa? Ma che cosa sta succedendo! E’ meglio che me ne torni a casa, oggi è proprio una giornata strana!” Sulla strada del ritorno, passa davanti ad un supermercato e vede moltissime persone in una coda ordinata e anche loro indossano la mascherina. “Mai vista una cosa del genere! Ci sarà una svendita!” pensa Adele e decide di avvicinarsi per chiedere informazioni. Non fa in tempo ad aprir bocca che una signora le urla:” Fermati! Non avvicinarti troppo! Mantieni la distanza di sicurezza di almeno un metro! Questi giovani non sanno proprio rispettare le regole!” Adele capisce che in una giornata così strana è meglio non discutere con nessuno e va via. Nota, mentre cammina, che gli unici negozi aperti sono quelli di alimentari, Viene attratta da un negozio di elettrodomestici chiuso che però in vetrina ha tante TV accese e sintonizzate su vari TG nazionali ed esteri. Si ferma incuriosita ad ascoltare. Il giornalista italiano stava parlando delle regole fondamentali da seguire e mostrava un cartello che le illustra:
  • Indossare la mascherina
  • Lavarsi bene le mani con acqua e sapone e in mancanza utilizzare igienizzanti adatti
  • Evitare di toccarsi mani e bocca
  • Mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro
Ma perché tutto questo! A cosa serve? Allora Adele guarda un altro televisore e la giornalista francese stava dicendo:” Toussez   ou éternuez dans un mouchoir en papier ou dans le pli de votre coude” e mentre parlava si portava il gomito alla bocca mimando uno starnuto. Poi aggiungeva:” Évitez le poignès de main. Le covid 19 est très dangereux.” Adele vede un altro schermo e il telecronista di Londra spiega:” Wash your hands properly with soap and water ai least 20 seconds when you come back home your temperature every day.” Torna a guardare il TG italiano e vede immagini di stanze di ospedali con medici e operatori sanitari tutti bardati che riportano il loro nome scritto con il pennarello su questi camici di plastica, e poi immagini di carri militari in fila che trasportano le bare il cronista parla di centinaia di morti ed anche immagini di grandi città deserte. Adele inizia a collegare un po’ di informazioni, ma proprio non capisce cosa sta accadendo. Le si avvicina un signore che le chiede:” Ma non dovresti essere a casa?” “In realtà dovrei essere a scuola!” risponde Adele  “A scuola! Ma se in tutto il mondo le scuole sono chiuse? Le persone sono tutte a casa  e non possono  uscire se non per motivi di lavoro o di salute, sono chiusi i cinema i teatri tutti i negozi tranne quelli di genere alimentare, gli ospedali sono pieni di pazienti che hanno difficoltà respiratorie e per molti ammalati non c’è neanche posto e tanti ma tanti stanno morendo, soprattutto gli anziani e i più deboli. Altri invece si ammalano ma non accusano sintomi. Ci stiamo contagiando velocemente l’uno con l’altro. Mai avremmo pensato nella nostra vita che potevs accaderci una cosa simile: una pandemia causata da un virus sconosciuto: IL CORONAVIRUS! Adele! Adele! E’ tardi! Svegliati! Devi andare a scuola! Adele si alza, si siede per fare colazione, guarda la mamma e le dice: “ Mamma, ho sognato quel virus di cui mi hai parlato, era un incubo, ho avuto molta paura!” La mamma la stringe a se e le dice:” Stai tranquilla amore, il coronavirus ormai è stato sconfitto. Grazie all’impegno di tutti,  dai dottori agli scienziati, ma anche dal nostro comportamento e dai sacrifici, ce l’abbiamo fatta!” Infine aggiunse:” Devo farti ascoltare una canzone scritta da Stefano D’Orazio che diceva -RINASCERO’, RINASCERAI. QUANDO TUTTO SARA’ FINITO TORNEREMO A GUARDARE LE STELLE! – una canzone meravigliosa che ci ha aiutato a sperare.