Di Flavio Fioretto – classe II sez. E
Bulimia, anoressia sono le patologie alimentari che più delle altre colpiscono quegli adolescenti che raramente raccontano agli altri della loro guerra interiore, spesso si chiudono in loro stessi e accumulano un male troppo grande, troppo forte, troppo crudele. L’anoressia è il rifiuto del cibo, a cui segue un evidente dimagrimento del corpo. Gli anoressici hanno paura di ingrassare quindi, anche dopo aver ingerito piccolissime quantità di cibo si sottopongono a dura attività fisica. Oppure a volte avendo troppa fame mangiano tanto finendo col vomitare. La bulimia è ingerire cibo più del dovuto, e spesso dopo le “abbuffate” i bulimici sia per disgusto del cibo che per i sensi di colpa, come gli anoressici, vomitano. Si tratti di disturbi che hanno un grande impatto sia sull’aspetto fisico che psicologico. Tutto ruota attorno al cibo e alla paura di ingrassare, ed anche gesti molto semplici, come l’andare in pizzeria o al ristorante con gli amici, possono diventare motivo di forte ansia. I motivi che possono spingere ad un atteggiamento di questo genere sono diversi, ma legati alla fragilità emotiva tipica dell’adolescenza. Si tratta infatti di una fase molto delicata nella vita di ciascun individuo, caratterizzata soprattutto dal cambiamento dell’aspetto fisico, sia negli uomini che nelle donne. Riuscire ad accettarsi non è sempre semplice: spesso l’immagine che rimanda lo specchio è quella di una ragazza coi fianchi troppo larghi, con le cosce troppo grosse o di un ragazzo con la pancia troppo “grande”. Per le persone che soffrono di bulimia l’angoscia può essere ancora più forte per il fatto che il peso normale è in genere considerato abnorme e viene vissuto con forte disagio e vergogna. A giocare un ruolo fondamentale sotto questo punto di vista sono spesso i modelli di bellezza proposti alle giovani dalla società: modelle, attori e influencer, che incarnano tutto ciò che un adolescente vorrebbe diventare. Molti adolescenti arrivano ad avere una patologia di questo tipo per problemi non necessariamente collegati all’accettazione della propria immagine: una delusione d’amore o una separazione potrebbero rivelarsi molto difficili da accettare negli anni dell’adolescenza, ma anche i rapporti difficili con i genitori, poca autostima e tanto altro. Incapaci di reagire di fronte alle difficoltà, spesso le ragazze e i ragazzi riversano la propria frustrazione a tavola, instaurando un rapporto malsano con il cibo.
Sarebbe quindi giusto, soprattutto a scuola, parlare di anoressia, bulimia e disturbi alimentari nelle ore di lezione, magari con l’aiuto di un esperto. È da qui che bisogna ripartire per risolvere la situazione: far capire agli adolescenti che non sono soli, ma che questa battaglia si può vincere esattamente come hanno fatto molte altre persone prima di loro.