di Margherita Bigarello , Classe 2^A. – Benvenuti cari lettori in questo nuovo spazio del Foscarini News del quale, con quest’articolo, preannuncio che ci sarà una mia rubrica nella quale darò delle personali impressioni sulle poesie che mi diletto, anche se non mi ritengo particolarmente capace, a scrivere. Ora però vi lascio all’articolo ma prima desidero sottolineare che ciò che mi piace maggiormente di questo mondo letterario è come ogni parola possa diventare un’immagine nella mente del lettore e come in infinite e diverse chiavi di lettura il loro significato possa cambiare. Proprio tutto questo appunto è ciò che mi fa amare il meraviglioso mondo di parole e i loro collegamenti che nella nostra mente suonano come un’armoniosa melodia di suoni che ricordano ad ognuno di noi cose diverse. Ne volete una prova? Bene leggete questa poesia e sfido chiunque a dire che ha per tutti un significato uguale.
Il bianco velo che ricopriva la Luna
quella notte si tingeva di un rosso spettrale
che si rifletteva nell’acqua del laghetto delle carpe
come un timido fantasma si specchia nella propria bianca anima.
Ebbene senza saperne il titolo è di difficile interpretazione non trovate? O forse direte che parla di una notte di Luna gigante cioè un fenomeno che appunto la tinge di un arancione rossastro, ma vi sbagliate! In realtà parla di un’anima che osserva la Luna specchiandosi nelle sponde del laghetto in cui si trova, analoga come interpretazione? Se è vero, eppure è questo a cui ho pensato scrivendola e in particolare scegliendone le parole. Vi ho stupito? Oppure vi ho semplicemente annoiati? In qualunque caso sono felice che siate arrivati fino alla fine dell’articolo leggendo le mie considerazioni e la mia poesia e spero che aspetttiate il prossimo che sarà formato da una raccolta di poesie della sottoscritta che credo si chiamerà “Rubrica di un sognatore”. Ne farò almeno una al mese se riuscirò a stare dietro a tutti i miei impegni, ma comunque spero vivamente di riuscirci.