Di Sara Scarcelli – classe I sez. I
Un giorno di settembre nel 2020, Covid stava passeggiando in un grande bosco di conifere in Nujiang Langcang in Cina. Covid era un virus temuto da tutti. Non faceva mai sport per questo era molto robusto. Girovagava per il mondo, mangiando brioche, croissant e bignè all’infinità, seminando malattia e morte. Aveva avuto origine in Cina, non si sa ancora come. Era maleducato, un virus senza pietà e con un cuore di pietra. Covid però non sapeva che, a cercare di fermarlo, c’erano le regole che venivano chiamate Norme. Queste erano magre, alte e avevano un’aria di grande importanza ma non erano superbe. Andavano in giro canticchiando: «in the midst of the storm we are still here, holding us stronger so as not to get lost…». Un giorno incontrarono Covid, ma non lo riconobbero, e gli dissero: «Hey, ciao. Per caso hai visto un virus basso, robusto e… aspetta un attimo, ma sei tu Covid?!!» e lui disse «Sì che sono io, ma ora vi ridurrò in polpette!». Norme risposero: «Ora vedremo chi ti farà a pezzettini!». Covid visto che non faceva sport non era allenato, invece Norme che facevano tanto sport erano super allenate e praticavano anche karate. Covid si pentì subito di aver parlato perché Norme gli sferrarono un pugno in faccia e li diedero un calcio così forte che lo mandarono dall’altra parte del mondo, uccidendolo. Una di loro disse: «Così impara quello sporco virus ad uccidere persone ingiustamente !» ma un’altra aggiunse: «Però dobbiamo ammettere che alcuni sono venuti a mancare perché non ci hanno rispettato!» e tutte le altre risposero: «Giusto!!». Tutti ormai erano contenti perché sapevano che il virus non avrebbe più fatto male nemmeno ad una mosca. Appena Norme tornarono a casa, all’ospedale, tutti le aspettavano con un largo sorriso stampato in faccia. Da quel momento in poi Norme furono chiamate «LE NORME DI SICUREZZA CHE HANNO SCONFITTO IL MOSTRO DEL 2020.»