Domenica 26 maggio 2019 si è disputata la 77° gara del gran premio di F1 di Montecarlo, circuito storico e molto particolare, per le sue strade strette che attraversano la città. È quasi impossibile superare le altre vetture a Montecarlo, proprio a causa della larghezza del circuito e delle numerose curve che vi sono. Perciò, si sa ormai da anni, che chi si classifica primo in griglia di partenza vincerà la gara, proprio come ha fatto Lewis Hamilton con la sua Mercedes. Prima della partenza, tutti i piloti e lo staff di F1 hanno ricordato la recente scomparsa del grande Niki Lauda, vincitore di ben 3 campionati mondiali in F1, e hanno indossato tutti il famoso cappellino rosso che lui aveva sempre con sé. Tutti i piloti hanno dovuto percorrere 78 giri, per un totale di 260,286 km a velocità molto basse e con molta attenzione, perché anche un piccolo errore avrebbe compromesso il risultato. Ricordiamo anche che il pilota che ha ottenuto il maggior numero di vittorie in questo circuito è stato Ayrton Senna, soprannominato “Il re di Montecarlo” proprio perché ha conquistato ben sei volte il primo posto sul podio, tra cui uno con la vettura mal funzionante. Purtroppo in quest’ultima competizione la Ferrari non ha vinto, ma ha ottenuto un bel secondo posto con Sebastian Vettel, mentre Leclerc, partito molto bene, alla fine si è ritirato, togliendo molti punti alla classifica costruttori per la Ferrari. Verso la fine del GP, la situazione si è fatta più interessante, perché Verstappen ha cercato continuamente di superare Hamilton, ma il britannico ha tenuto duro e alla fine ha trionfato, lasciando alle sue spalle Vettel che è passato al secondo posto, in quanto Verstappen ha dovuto scontare 5 secondi di penalità ed è finito al quarto posto dopo l’altra Mercedes del finlandese Bottas. Ormai siamo arrivati a 77 edizioni disputate, ma poche di esse sono state avvincenti e, siccome il circuito di Montecarlo non è dei migliori, si può almeno approfittare per ammirare lo splendido paesaggio del principato di Monaco.