di Noemi Lamia – Oggi 7 Febbraio 2020, in via Marinella, in occasione della ” Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo” si è tenuta una conferenza organizzata dalla federazione FIDAPA-BPW Italy in collaborazione con la polizia di Stato. Ha presentato la dott.ssa Patrizia Barbera, presidente dell’Associazione, e hanno relazionato la Dr.ssa Luisa Bettiol, la Dr.ssa Ludovica D’Alessio, la Dr. ssa Monica Bortolo, la Dr.ssa Federica Licata, l’ispettore Dominga de Toma. Gli ospiti eravamo noi, gli alunni dell’istituto Economico Sociale Rosina Salvo. L’argomento del giorno “Bullismo e Cyberbullismo” ha catturato ancora una volta, l’attenzione dei giovani spingendoli a dischiudere e condividere i loro pensieri ed emozioni. Questi due fenomeni odierni riconducono a dati secondo i quali su un campione di 1.022 studenti delle scuole secondarie superiori di Roma: il 66,9% dei giovani è stato almeno una volta vittima di bullismo; l’81,3% è stato spettatore; Secondo quanto diffuso dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), in occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, oltre il 50% dei ragazzi tra gli 11 e 17 anni ha subito episodi di bullismo, e tra chi utilizza quotidianamente il cellulare (85,8%), ben il 22,2% riferisce di essere stato vittima di cyberbullismo. Mi ha particolarmente colpita durante la conferenza la frase “i giovani possono essere vittime o carnefici” espressa dalla dottoressa Bettiol. L’importanza della frase si riversa sul mondo della scuola, ovvero lo scenario in cui si consumano i maggiori episodi di bullismo che spesso sfociano in cyberbullismo; perciò la prevenzione è fondamentale con l’educazione e il dialogo per sopperire laddove vi siano delle carenze familiari che possono rendere più facile il verificarsi dei fenomeni. Il messaggio principale della conferenza e il perno stesso della lotta al bullismo è che non importa quanto sei alto o basso, se porti una taglia 38 o una 50 o se hai nove di media… “Perché ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca priva di applausi.”(Charlie Chaplin)