di Arianna Vario – In questa nuova rubrica cercheremo di mandare alla ribalta quei talenti nascosti e ai quali la scuola, per diverse esigenze, non riesce a dar spazio, se non in poche e rare occasioni.
Ciao, che ci racconti di te?
Ciao, sono Chiara Nola, ho sedici anni, frequento la 4E del liceo linguistico Rosina Salvo e la mia passione è disegnare. Mi descrivo un po’ complicata e forse un po’ introversa perché quello che penso davvero lo sanno in pochi. Sono anche, per così dire, uno spirito libero perché, credendo nel destino, preferisco seguire la corrente e il mio istinto piuttosto che cercare di programmare tutto.
Come nascono i tuoi disegni e cosa disegni principalmente?
Il disegno nasce come antistress: quando ho del tempo libero, la prima cosa che faccio è prendere la matita in mano e dar sfogo ai pensieri. Principalmente mi piace lo stile realistico, quindi spesso disegno volti prendendo spunto da personaggi di serie tv e film che mi piacciono, ma, quando sono sovrappensiero, disegno inconsciamente degli occhi. A ciò non ho una spiegazione precisa: forse perché credo veramente che gli occhi siano lo specchio dell’anima.
Come influenzano la tua vita?
Hanno sempre influenzato la mia vita in meglio: non solo perché col disegno esprimo al meglio me stessa ma mi ha anche permesso di conoscere persone con i miei stessi interessi e quindi di fare nuove amicizie.
L’arte influenza nel giusto modo la società, in particolar modo quella italiana?
Penso che l’arte influenzi tanto la società, non solo italiana ma anche in scala globale. Siamo la generazione delle proteste e l’arte ha un ruolo fondamentale nel campo delle proteste: l’arte dà vita a messaggi visivi molto potenti perché è più di impatto.
Le istituzioni danno il giusto peso e spazi adeguati per dare libero sfogo ad ogni forma di arte?
Di questi tempi, ognuno è libero di fare arte in qualsiasi forma essa sia e di sicuro le istituzioni si impegnano per poter dare spazio a tutto ciò, ma si può sempre migliorare: promuovendo più e nuove attività a favore dell’arte soprattutto per noi giovani che dobbiamo esprimerci e questo è uno dei modi per far capire agli altri come siamo realmente.
Per concludere, cosa proporresti per la giornata dell’arte per chi, come te, ha questa passione?
La giornata dell’arte penso che sia una bellissima iniziativa e non cambierei niente della sua programmazione, se non invitare più persone possibili a partecipare non in quanto bravi o piuttosto maestri del disegno o qualsiasi altra arte che sia. Comunque già provarci è importante e soprattutto non c’è niente da perdere, anzi c’è solo da guadagnare. Ci sono poche occasioni che, come questa, ci permettono di stare tutti assieme a divertirci, quindi perché non sfruttarle?