//37.500 EURO PER IL BATTAGLINI: LE NOSTRE MENTI SEMPRE AL TOP

37.500 EURO PER IL BATTAGLINI: LE NOSTRE MENTI SEMPRE AL TOP

di | 2019-06-04T17:22:33+02:00 4-6-2019 17:22|Alboscuole|0 Commenti
Il liceo scientifico Battaglini colpisce anche nell’ambito della ricerca! Le eccellenze della 3 a B si piazzano al secondo posto nella finale del “Mad for Science 2019”, tenutasi il 22 maggio scorso a Torino. Parliamo di uno dei più accreditati concorsi scientifici nazionali, organizzato da “Diasorin”, leader mondiale per la diagnostica di laboratorio. L’istituto conquista ben 25mila euro per la ristrutturazione del laboratorio di scienze e 2.500 euro per cinque anni dal 2019 per la fornitura dei relativi materiali di consumo, per un totale di 37.500 euro. Loro sono: Ginevra Della Rocca, Matteo Grandinetti, Paola Vozza, Santo Dono e Sara Boccardi . Il bando di quest’anno invitava gli studenti ad ideare cinque nuove esperienze didattiche di laboratorio, coerenti con gli Obiettivi 13, 14 e 15 per lo Sviluppo Sostenibile della “Agenda 2030”, promossa dall’ONU. Superata la fase di preselezione, i ragazzi, sapientemente guidati dalla prof.ssa Lo Noce, si sono messi al lavoro per realizzare un progetto originale che potesse impressionare positivamente la giuria. Attraverso accurate ricerche e analisi sulla tavola periodica è emerso come il fosforo, pur essendo un elemento dalla notevole importanza su tutti i fronti, sia in esaurimento. Da qui, la brillante idea di elaborare un nuovo biofertilizzante al fine di abbattere gli sprechi per garantirne la disponibilità tra le generazioni future. Superata anche la seconda fase, i “Matti per la Scienza” si sono preparati in vista della finale, nella quale hanno dovuto competere con altre sette scuole d’Italia. Hanno presentato in maniera ineccepibile il progetto davanti alla platea e a tutto il popolo del web che li seguiva in diretta Facebook, dimostrando di saper gestire al meglio le emozioni. La giuria è rimasta giustamente colpita dall’eccellente preparazione dei nostri ragazzi, che hanno saputo rispondere in maniera esaustiva e professionale alle domande che venivano poste loro. Queste le parole di Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, al momento della premiazione: “Il secondo classificato è stato premiato per l’originalità dell’idea, per il rigore dello sviluppo scientifico del progetto, per l’eccellente preparazione del team, che ha portato la significativa acquisizione di competenze da parte di tutti gli studenti che hanno partecipato.” Sono stati minuti emozionanti, tali da suscitare le lacrime dei nostri ragazzi, che hanno commosso persino il pubblico da casa per la loro splendida semplicità. Ecco le loro impressioni riguardo l’esperienza: “Personalmente è stata un’esperienza che rimarrà per sempre parte di me. Mi ha avvicinato al mondo di un vero e proprio ricercatore. Fare un lavoro, buttarlo giù e iniziarlo di nuovo, scoprire cose che non avresti mai immaginato, avere opinioni contrastanti con gli altri ma alla fine trovare sempre una soluzione, ad ogni intoppo. È riuscita a farmi scoprire appieno il valore della scienza. Non è più “il capitolo da studiare”, che magari piace ma che rimane fine a se stesso. Ora è diventata una passione che non smetterà mai di crescere.” [Ginevra] “Ho vissuto l’esperienza in serenità e mi sono goduto la finale a 360 gradi, anche se al momento di salire sul palco un po’ d’ansia si è presentata. Nonostante ciò la voglia di mettermi in gioco ha vinto su tutto e l’intera squadra è soddisfatta del risultato ottenuto. L’esperienza mi ha regalato grandi emozioni e mi ha avvicinato ad un mondo che non avrei mai pensato di apprezzare fino a questo punto.” [Matteo] ​ “La scienza è sempre stata una materia a me cara. Però l’idea di diventare una ricercatrice non mi ha mai entusiasmato. Dopo aver partecipato a questo progetto, e soprattutto dopo la finale, ho cambiato idea completamente. Ora il poter lavorare per la ricerca un giorno sembra il coronamento di un sogno. Lavorare su un progetto così duramente e vedere una piccola idea crescere in questo modo mi ha riempito di orgoglio e mi ha fatto capire che è questo quello che voglio fare nella mia vita.” [Sara] “Ancora non ho realizzato il livello che io e la mia squadra abbiamo raggiunto. Partendo da una piccola idea fino a realizzare un progetto premiato per l’originalità ed il rigore scientifico. Incominciando da nulla e poche risorse a disposizione, la nostra creatività e la nostra passione hanno consentito di arrivare tra gli otto finalisti di un concorso così elevato. Questa esperienza è stata sconvolgente, accompagnata da risate con i miei compagni e con la mia docente, ma anche da ansia e paura di cosa ci avrebbe atteso. Mi ha regalato emozioni e ricordi meravigliosi e indelebili, una sicurezza in più con me stessa ed un passo avanti nel realizzare che ciò che studiamo oggi è ciò che ci servirà domani se vogliamo lasciare un segno.” [Paola] “Parto già col dire che io inizialmente neanche volevo essere coinvolto nel progetto perché già pieno di impegni (faccio curvatura biomedica e frequento il conservatorio), ma la prof ha deciso comunque di prendermi nella squadra. […] Io personalmente ho dovuto fare i salti mortali per poter conciliare tutte le mie attività e ogni giorno siamo rimasti a scuola fino alle 16:00 per lavorare con tutto il gruppo per poi continuare a casa. […] Ho faticato molto per il progetto e la professoressa Lo Noce è molto esigente… molte volte siamo stati costretti a cancellare buona parte del lavoro e rifarla da capo. […] Io ho avuto il privilegio, l’ansia e l’onore di iniziare a parlare davanti a tutti e in diretta Facebook… è stata un’emozione molto forte… gestire un palco e attirare chi ascolta non è facile. Tutti gli sforzi e le ansie sono scivolate via nel momento della premiazione… appena abbiamo sentito il nome del Battaglini sono scoppiato a piangere e ho continuato per almeno due ore non mollando mai il premio. Sono felicissimo dell’impresa che abbiamo realizzato e posso assicurarti che in quel momento mi sono veramente sentito parte del Battaglini. Abbiamo effettivamente cambiato il volto e il futuro del Battaglini, avremo un nuovo laboratorio con strumentazioni all’avanguardia e nuove in modo da permettere a tutti di poter lavorare di più “sul campo”… è stata una grandissima soddisfazione.” [Santo] Ѐ impressionante vedere come da una “semplice” esperienza possa nascere o intensificarsi una passione. In un mondo in cui i ragazzi faticano sempre più a trovare la loro strada anche in ambito lavorativo, faticano a desiderare, è meraviglioso sapere che occasioni di questo tipo possono ancora aiutarli a scoprire se stessi e ad alimentare la speranza . La vera grande vittoria è proprio questa! Fortunatamente abbiamo il privilegio di essere in una scuola che non esita a promuovere queste iniziative ai suoi studenti. Ho avuto modo di parlare personalmente con questi ragazzi che, ancora emozionati per la vittoria, si sono mostrati disponibili e sinceri, ed è stato un onore anche per me scrivere per valorizzare il loro impegno. Di sotto il link per accedere al sito web ideato direttamente da loro: una sintesi del progetto, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della carenza del fosforo. https://sites.google.com/view/phosphorusforfuture/ In conclusione, non ci resta che attendere la prossima edizione del concorso… e chissà se non nasceranno altri “Matti per la Scienza”! Nicla Chialà