di Vincenzo Saviano e Francesca Alfiero-Il 27 gennaio ricorre il giorno della Memoria. Si tratta di una giornata di commemorazione in onore delle vittime dei campi nazisti: ebrei, rom, testimoni di Geova, disabili, omosessuali, prostitute e dissidenti politici. Olocausto, termine greco, indicava i sacrifici degli animali per gli Dei, ma in questo campo, indica le azioni dei nazisti contro gli ebrei, una terribile pagina di storia dell’umanità. Ricordare e trasmettere la memoria è un impegno arduo, soprattutto in una società immersa nel presente e dominata dalla velocità. E’ importante trasmettere alle nuove generazioni, ciò che è avvenuto in quegli anni. Questo passato è spesso definito dai giovani lontano da loro, ma è importante che la comunità si assuma la responsabilità di trasmettere la memoria, affinché questo non si verifichi più.