a cura di Cecilia Arcuri – classe quarta – plesso Frondini – Oggi il 27 Gennaio si ricorda l’uccisione di tanti ebrei nei campi di concentramento. A scuola abbiamo visto un documentario su Gino Bartali che salvò la vita a più di 80 ebrei. Gino Bartali era un grande ciclista,vinceva quasi sempre le gare . Un giorno però un’ automobile investì suo fratello e da quel giorno lui decise di non andare mai più in bicicletta. Dopo un po’ di tempo la moglie Adriana disse al marito che la bicicletta era la sua più grande passione ,non poteva rinunciarci. Quindi Bartali ricominciò ad andare di nuovo in bici. Un brutto giorno però scoppiò la guerra e un vescovo decise di chiamare Gino Bartali per dirgli se poteva aiutare alcuni ebrei nascosti nei conventi. Bartali decise di aiutarli e di non dirlo a nessuno nemmeno a sua moglie Adriana,per non farla preoccupare. Gino Bartali mise i documenti falsificati dentro la sella della bicicletta,doveva fare più di 400 chilometri al giorno,così facendo salvò la vita a tante persone anche ad Assisi. Bartali raccontò tutto questo ai figli e alla moglie dopo tantissimo tempo. Per me Gino Bartali è stato un uomo molto coraggioso.