Sono passati ben 75 anni da quel lontano 25 aprile del 1945, data in cui il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) dichiarò la liberazione del nostro territorio nazionale dall’occupazione nazifascista. Si trattò del coronamento di un’azione iniziata con la sollevazione popolare di Napoli- le famose Quattro Giornate- e conclusasi nella primavera del 1945 grazie alle forze partigiane che avevano fiancheggiato i soldati anglo-americani nella lotta contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e contro l’occupazione nazista. Questo evento è da considerare fondamentale per la nascita della futura Italia democratica e repubblicana, che di lì a poco sarebbe stata una splendida realtà, una volta sconfitto il fascismo.
Quello di oggi è un anniversario diverso, privo delle tante manifestazioni con cui la festa è stata celebrata nel passato. Per motivi di sicurezza, dettati dalla pandemia che tanto preoccupa la popolazione e le autorità, saranno solo deposte corone di fiori dinanzi ai monumenti dedicati agli eroi caduti in guerra. Ma la giornata di oggi non perderà certo il suo profondo significato, solo perché la nostra mente è dominata da altri pensieri. Anzi…avverrà proprio il contrario perché, in questi momenti di sofferenza collettiva, tutti noi stiamo riscoprendo il profondo significato dell’unità nazionale. L’anniversario della liberazione deve farci sentire più vicini, nella speranza che presto tutti noi potremo festeggiare un’altra liberazione: quella da questo maledetto virus che ci impedisce di stare insieme per le strade a ricordare il 25 aprile, giorno glorioso che ha reso l’ l’Italia finalmente libera!
