Noi alunni della classe III B e II B questa mattina abbiamo aperto il nostro cuore al ricordo delle vittime innocenti della mafia. Abbiamo cercato su internet le foto di alcune vittime della mafia e con l’aiuto della nostra docente abbiamo compreso che anche i bambini erano coinvolti. Infatti abbiamo letto la storia del piccolo Giuseppe Di Matteo che a soli 12 anni fu rapito dal mafioso Giovanni Brusca. Dopo due anni di sequestro fu poi ucciso e sciolto nell’acido. Poi abbiamo ricordato la storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due Magistrati uccisi a Palermo su ordine di Totò Riina, il capo dei capi di cosa nostra. Noi abbiamo capito che le idee di questi due Eroi non sono state uccise ma camminano con le nostre gambe. Infatti noi alunni della classe II B e III B oggi abbiamo aperto virtualmente le finestre della nostra memoria e del nostro cuore al ricordo di tutte le vittime innocenti della mafia. Queste persone, magistrati, poliziotti, carabinieri, commercianti, cittadini lavoratori, volevano vivere nel rispetto della legge e delle regole, rifiutandosi di cedere al ricatto, ma hanno perso la vita senza nessuna colpa. Noi studenti abbiamo capito che ci sono le forze dell’Ordine che dobbiamo coinvolgere se qualcuno vuol farci del male o farci vivere in modo illegale o sotto minaccia. Dobbiamo vivere in libertà e nella legalità. (Alunni della classe III B scuola primaria plesso scolastico M. Abbate: Alessi Manfredi, Bonsignore Marco, Curatolo Aurora, Diana Samuele, Garzia Emanuel, Giambra Giorgio, Iacona Ginevra, Ilardo Emanuele, La Mendola Lorenzo, Loconte Lorenzo, Lomonaco Gabriel, Messina Costanza, Palumbo Ambra, Risplendente Lorenzo, Valenti Karol/ docente Maria Grazia Giammorcaro).