//20 anni della INTERNATIONAL SPACE STATION

20 anni della INTERNATIONAL SPACE STATION

di | 2019-01-22T14:36:01+01:00 22-1-2019 14:30|Alboscuole|0 Commenti
di Maria Carolina Ceci (4^B) – Era il 20 novembre del 1998, quando nello spazio fu lanciato il modulo russo Zayra (alba). Appena entrato in orbita, a 400 km dalla terra, il modulo temporaneo di controllo cominciò a dispiegare pannelli ed antenne, rappresentando il primo piccolo/grande tassello di quella che sarebbe stata, e tuttora è, la Stazione Spaziale Internazionale. Dal 31 ottobre del 2000 la stazione divenne abitabile ed i primi occupanti furono William M. Shepard, Sergey K. Krikalev e Yuri P. Gidzenko. Il primo equipaggio rimase a bordo per 136 giorni; da allora la Stazione è sempre stata abitata. Oggi, dopo vent’anni dalla sua messa in orbita, in un periodo in cui le fantasie sulle spedizioni su Marte diventano sempre più concrete, la ISS (acronimo inglese che sta per International Space Station) rappresenta il riuscitissimo lavoro frutto dell’unione degli sforzi di Stati Uniti, Russia, Canada, Giappone e Agenzie spaziali di 11 Paesi dell’Unione Europea; è il più grande veicolo spaziale mai costruito, dalle dimensioni paragonabili a quelle di un campo da calcio e con un volume abitabile di 1200 metri cubi. Quello della Stazione Spaziale è un laboratorio  nel quale, dal 2000, sono stati svolti più di 2500 esperimenti, che spaziano in tutti gli ambiti scientifici, dalle ricerche mediche e biologiche a quelle fisiche e chimiche, tutto ciò in una condizione peculiare: quella della microgravità; Infatti la ISS orbita attorno alla terra ad una distanza tale da ridurre la forza di attrazione gravitazionale appena del 10% rispetto a quella terrestre, dunque essa risulterebbe abbastanza forte da non fare “fluttuare” i corpi sul veicolo, come invece accade; ciò è dovuto al fatto che la Stazione, come tutti i corpi orbitanti, è considerata in caduta libera, e dunque priva di peso, dando ai suoi fortunati occupanti la possibilità di sperimentare, appunto, la microgravità.           Il futuro dalla ISS, ad oggi, è però incerto: fino al 2024 la NASA continuerà ad investirvi, ma la Stazione potrebbe avere la risorse per restare operativa fino al 2028, quando le componenti cominceranno a deteriorarsi; Alla fine del suo viaggio, fino ad oggi fondamentale in ogni campo della scienza, la Stazione Spaziale Internazionale  sarà deorbitata e fatta precipitare nel Pacifico, e già si pensa, con progetti come il Deep Space Gateway ( stazione per orbita cislunare della NASA) o la Chinese Large Modular Space Station, a come poter sostituire, in un futuro non affatto lontano, il nostro avamposto nello spazio.