di Simone Crapanzano – La Festa della Repubblica Italiana è una giornata celebrativa nazionale istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana, che si festeggia il 2 giugno di ogni anno, data del referendum istituzionale del 1946.
Tra il 2 e il 3 giugno del 1946 ,infatti, si tenne il referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne, dopo più di vent’anni di dittatura fascista, per decidere quale forma di stato adottare, scegliendo tra monarchia e repubblica.
I sostenitori della repubblica scelsero il simbolo dell’Italia turrita, ciò scatenò non poche polemiche perché secondo alcuni “non rappresentava tutta l’Italia ma solamente una parte di essa”, in contrapposizione c’era invece lo stemma sabaudo che rappresentava la monarchia.
Questo referendum istituzionale fu molto importante perché fu la prima votazione a suffragio universale indetta in Italia e da quel giorno anche le donne poterono finalmente votare.
Però furono molti gli italiani che non poterono votare per il referendum come gli abitanti di Trieste, che era sotto amministrazione alleata,i militari e gli internati che ancora si trovavano fuori dall’Italia.
Il risultato della consultazione popolare fu 12 717 923 voti per la repubblica e 10 719 284 per la monarchia;in alcuni casi si parlò persino di brogli elettorali,il risultato venne comunicato il 10 giugno 1946, quando la Corte di cassazione dichiarò la nascita della Repubblica Italiana.
Generalmente la festa della Repubblica si festeggia con un cerimoniale della manifestazione organizzata a Roma che comprende la deposizione di una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Italiana e una parata militare lungo via dei Fori Imperiali.
Quest’anno per la pandemia da COVID19 la tradizionale parata non potrà tenersi, ma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella visiterà i luoghi maggiormente colpiti dal Covid come Codogno e l’ospedale Spallanzani di Roma, inoltre anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte parteciperà alle celebrazioni per il 74° anniversario della proclamazione della Repubblica. Alla cerimonia di quest’anno sono invitati i rappresentanti della Protezione civile, del personale medico, sanitario, scientifico e del volontariato per simboleggiare che i cittadini non sono soli e lo stato è con loro, perché la Repubblica è l’unione tra cittadini e politica.