di Chiara Perugini (II C) – 1984 è il romanzo scritto nel 1949 da George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair, in assoluto una delle sue opere più famose insieme a Omaggio alla Catalogna (1938) e La fattoria degli animali (1945). Nel 1984 il mondo è diviso in tre superstati in guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L’Oceania, la cui capitale è Londra, è governata dal «Grande Fratello», misterioso dittatore il cui viso compare ovunque nei teleschermi e nei manifesti di propaganda, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio è la «psicopolizia» che interviene al minimo sospetto. Tutto è permesso, non c’è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare. Tranne amare. Tranne divertirsi. Insomma: tranne vivere, se non secondo le leggi dettate dal Grande Fratello. In questo scenario desolante Winston Smith, giovane trentenne, lotta disperatamente per conservare un briciolo di umanità. Apparentemente è un tipo malleabile, in realtà sopporta con fatica i condizionamenti del regime e non riesce ad adeguare la propria mente al «bipensiero», ovvero il pensiero del Grande Fratello. Stufo delle pesanti leggi decide di scrivere un diario contenente i propri pensieri e i propri sentimenti di malcontento nei confronti del regime. La sua vita cambia però quando incontra Julia che si adatta al regime solo per convenzione. I due diventano ben presto amanti, ma nel regime è vietato l’amore, se non per procreare. Si uniscono alla «Confraternita», società segreta che va contro gli ideali del Grande Fratello, ma successivamente vengono arrestati dalla psicopolizia e condotti in carcere. Vengono sottoposti a torture fisiche e psicologiche fin quando non sono costretti a tradirsi l’un con l’altro. Dopo un vero e proprio lavaggio del cervello Winston passa dalla parte del Grande Fratello. In questo romanzo Orwell vuole denunciare il totalitarismo dell’Unione Sovietica di Stalin e della Germania nazista, creando una storia realistica basandosi sulle attualità dei suoi anni. Non a caso gli slogan del Grande Fratello sono: la guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza. Un libro consigliato a tutti coloro che amano pensare con la testa propria.