In occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla il 15 marzo abbiamo discusso in classe dei ‘Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione’, perché come dice la nostra prof di italiano: ‘la prevenzione è figlia della conoscenza’℘. Il disturbo alimentare è un problema che riguarda soprattutto i giovani durante il periodo dell’adolescenza. In passato si credeva che colpisse principalmente le ragazze, ma oggi si è diffuso anche tra noi ragazzi. I disturbi alimentari sono legati alla valutazione sbagliata che la persona fa di sè; in pratica senti di valere o no in base all’influenza del tuo rapporto con il cibo. Anoressia e bulimia sono accomunati dal pensiero ossessivo del cibo, dalla paura morbosa di diventare sovrappeso, abbinata alla percezione deformante del corpo. Durante il periodo adolescenziale, una persona con un’autostima bassa, durante un periodo di stress è a rischio di sviluppare un disordine alimentare, focalizzando la propria attenzione sul cibo, sull’immagine corporea. Spesso però la tragedia è che gli sforzi per stare a dieta non aiutano a risolvere i problemi. Purtroppo bisogna avere più fiducia in se stessi e piacersi di più, accettarsi e fare anche sport, ma la cosa importante soprattutto per noi ragazzi è non essere bullizzati per l’aspetto fisico e trovare solidarietà negli amici, quando i teppisti in gruppo a volte ti prendono di mira fuori scuola o per strada. E che esista un legame tra bullismo e disturbi alimentari lo dimostrano anche recenti ricerche scientifiche. (NICOLA NUGNES – 2^ A sport) ℘ ℘℘ ℘℘ ℘℘ ℘℘ ℘℘ ℘℘ ℘℘
L’esaltazione mediatica del mito “magro è bello” per me è la causa principale dei DCA (disturbi dei comportamenti alimentari). Mi ha colpito molto la visione su Rai3 del programma ‘Fame d’Amore’ con Francesca Fialdini: un viaggio, emozionale e conoscitivo insieme, all’interno di uno dei disagi giovanili (e non solo) più comuni e meno raccontati del nostro tempo quali anoressia, bulimia e dipendenze da cibo. È il racconto di un fenomeno subdolo, che coinvolge milioni di persone, spesso pieno di pregiudizi e cliché e che ha visto un sensibile aggravarsi nel periodo del lockdown. Abbiamo visto con la prof di italiano una puntata della docuserie , in occasione della giornata per la prevenzione e cura dei DCA e mi ha colpito per la capacità di raccontare in maniera empatica, non troppo medico-scientifica, questa lotta che giovani e famiglie ingaggiano contro un male tra i più trascurati della nostra epoca. Come il cibo può diventare fonte di problemi viene raccontato anche tramite l’intervista a personaggi famosi ,come Ambra Angiolini, Costantino della Gherandesca, diventati testimonial della lotta a queste malattie psicologiche da cui si può guarire dando fiducia a chi ci ascolta. Come ragazzo ho sempre pensato che il problema dell’ossessione della linea fosse un problema tutto femminile e che invece a noi uomini piace la ‘buona tavola’ a tutti i costi e onestamente mi ha colpito moltissimo ascoltare tante interviste a ragazzi e uomini; così alla fine ho capito il vero senso dello spot dell’associazione del fiocchetto lilla: Abbi cura del tuo corpo…è l’unico POSTO in cui devi vivere! (AGOSTINO TOZZI – 2^ A sport)