alunni della classe V B primaria (plesso scolastico M. Abbate )
Novembre è il mese della gentilezza, dedicato a controllare il linguaggio che usiamo. Dobbiamo iniziare a essere gentili con le altre persone, dicendo: buonasera, buongiorno, grazie, scusa, per favore, ecc. Noi alunni della V B per questa occasione abbiamo creato il decalogo della gentilezza e abbiamo imparato una filastrocca sull’argomento. Le parole gentili sono parole importanti, infatti dobbiamo cercare di non bullizzare e anzi aiutare il prossimo. Essere garbati ed educati è solo quello che vogliamo noi dalle persone perché negli ultimi anni i comportamenti sono completamente cambiati. Dovremmo rispettare le regole e gli ambienti e dobbiamo pensare ad altre persone nel mondo sia estere che italiane. Bisogna aspettare il proprio turno per parlare perché ogni uno ha il suo tempo. Noi ci impegneremo a essere più disponibili e generosi. In questi giorni abbiamo riflettuto che le persone si devono valutare dalla gentilezza, dal buon cuore che hanno dentro, anche dai modi e dalle parole del loro vocabolario. In fondo anche le persone che sono acide di cuore dentro sono tutti pieni di animo. Inoltre non dobbiamo “schifiare” il cibo e dire buon appetito, perché ci sono alcune persone che non possono permetterselo. Noi nella nostra classe abbiamo parlato e avviato un dibattito con la nostra insegnante Maria Grazia Giammorcaro perché noi alunni della V B vogliamo trasmettere nei cuori di tutta la gente, dando il buon esempio, che è meglio affrontare le giornate con un sorriso. (alunni della classe V B primaria – ins Maria Grazia Giammorcaro)