ROMA – Ė stato Michele Mariotti a dirigere – per l’ultima volta in streaming gratuito su operaroma.tv, durante la pandemia tuttora in atto – la “Luisa Miller” (1849) di Giuseppe Verdi. Un’opera raramente rappresentata, qui data in forma di concerto ma resa spettacolare dal cast ottimo, composto principalmente dal basso Michele Pertusi (conte di Walter), dal tenore Antonio Poli (suo figlio Rodolfo), dal baritono Roberto Frontali (ex militare Miller), dal soprano – diplomato a “Fabbrica” dell’Opera – Roberta Mantegna (sua figlia Luisa), dal contralto rossiniano Daniela Barcellona (duchessa Federica innamorata di Rodolfo). Tutti gli artisti esponenti della scuola belcantistica italiana, erano guidati, come detto, dal raffinato Michele Mariotti, che così ha spezzato una lancia a favore della propria candidatura, alla direzione stabile dell’Orchestra del lirico romano.
Al tempo stesso, con questa rappresentazione il giovane direttore ha chiuso il lungo e tormentoso periodo, per l’Opera di Roma, delle rappresentazioni liriche in totale e (ahimè) sgradita assenza di pubblico: dal 15 maggio infatti tre concerti sinfonici si susseguiranno sul palcoscenico del Costanzi, aperto finalmente ai suoi fedelissimi, ancorchè ridotti ad un terzo anche rigorosamente distanziato, secondo le direttive sanitarie anticovid. Il pubblico esulta: e già nella preapertura del 28 aprile, ha manifestato la sua gioia, acquistando i ridotti biglietti nel giro delle 24 ore. Quindi i prossimi concerti li ascolteremo dal vivo e tre saranno i direttori invitati: il primo – sabato 15 – è stato il milanese Gianandrea Noseda, formatosi in ambito tedesco, che ha eseguito – debuttando nel nostro lirico – con l’Orchestra e il Coro del Teatro, un concerto interamente dedicato a Brahms, a “Nänie”, a “Schicksalslied” del 1870, una delle migliori composizioni corali dell’autore; infine la “Sinfonia n.2” del 1877, accolta allora da successo immediato, a differenza della prima peraltro molto tormentata.
Il secondo direttore che ascolteremo dal vivo – sabato 22 sempre alle 20 – sarà una splendida compositrice ucraina, Oxana Lyniv, al suo secondo concerto a Roma. Eseguirà il celebre “Idillio di Sigfrido” (1870), commosso dono musicale alla moglie Cosima, dopo la nascita del figlio Siegfried, a carattere sentimentale e intimo, ma che contiene elementi che si ritrovano nella successiva opera del Ring, il “Siegfried”. Seguirà la “Sinfonia n.1” di Čajkovskij intrisa di temi sognanti. Il terzo e ultimo concerto – il 29 maggio – sarà diretto dall’argentino Aléjo Pérez, incline verso il repertorio russo e la musica di Berg: ma qui eseguirà il “Rienzi” (1840) di Wagner, l’opera che, coronata da grande successo, lanciò verso il futuro il giovane artista: indi la “Sinfonia n.5” (1937) di Šostakovič, scritta in pieno conflitto del compositore col regime sovietico, per cui egli per necessità diede alla sua opera un carattere trionfalistico, che venne fortunatamente accolto da scroscianti applausi.
Paola Pariset
Nell’immagine di copertina, il direttore d’orchestra Michele Mariotti
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