ROMA – Anche lo storico Teatro Sistina – costruito da Piacentini, inaugurato nel 1949 e presto diventato, con Garinei e Giovannini, un luogo di sicuri e ripetuti successi in Italia e nel mondo – ha immagazzinato perdite e danni per la pandemia. Il tempo però delle rinunce è finito, e la stagione presente, pur piena di repliche che peraltro il pubblico non solo richiede ma pretende, inizia con la gioia di tutti.
Il luogo dove sono passati gli attori più noti internazionalmente da 70 anni – Renato Rascel, Bice Valori, Valter Chiari, Aldo Fabrizi, Gloria Guida, Johnny Dorelli, Gigi Proietti, Delia Scala e tutti quelli dell’oggi – si riapre al suo pubblico dal 12 ottobre, con “Il Marchese Del Grillo”: le vicende dell’impudente nobile Onofrio, avvezzo a non pagare le sue malefatte grazie al potere soprattutto di sua madre. Il pubblico è avvezzo ad identificarlo col volto e l’espressività di Alberto Sordi, ma questa volta lo incarnerà Max Giusti, attore cui le qualità non mancano certo.
Dal 7 dicembre verrà inscenato “Cats” di Malika Ayane: il ben noto musical avrà da Piparo un’ambientazione romana, mai come qui giusta e adatta alla gatta Grizabella. Dal 26 gennaio “Solo. The legend of quick change” di e con Arturo Brachetti, nel suo viaggio onirico nella memoria ed oltre. Dal 15 febbraio “Scusa sono in riunione…. Ti posso richiamare?” di Gabriele Pignotta e Vanessa Incontrada: una riflessione sulla vita oggi, sui presunti bisogni influenzati (ahimè…) dalla tecnologia. Dal 2 marzo torna “Rugantino”. Una delle commedie romane, coi caratteri umani tipici della città già dei Papi, creata da Garinei e Giovannini con la musica del maestro Trovajoli. Anche qui c’è un interprete ormai legato al ruolo da vent’anni, il ferrato Michele La Ginestra, che con la brava Serena Autieri (Rosetta) e soprattutto con Massimo Wertmuller nel ruolo storico del boia Mastro Titta, ricostruirà la vicenda dolce-amara del giovane Rugantino.
Dal 29 marzo sul palco ci sarà il rodatissimo Massimo Ranieri e dal 13 aprile il famoso “Billy Elliot”, dal film omonimo del 2000, ispirato al ballerino Philip Mosley, e interpretato da Jamie Bell, che nel film commosse centinaia di persone.
Paola Pariset
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