NAPOLI – Nasce nel Rione Sanità, cuore pulsante della città di Napoli, il vicolo della cultura, una zona sottratta alla camorra e riconvertita all’arte e alla cultura. Lungo Via Montesilvano, il visitatore potrà ammirare splendide opere di street art, dedicate a illustri personaggi  che sono nati  a Napoli: Totò, Pino Daniele, Massimo Troisi,  Sofia Loren. Via Montesilvano, primo vicolo della cultura d’Italia, diventa anche una biblioteca all’aperto dove le tradizionali edicole votive sono state trasformate in edicole di cultura, piene di libri donati alla città. Tra i sostenitori del progetto, gli scrittori Maurizio de Giovanni e Lorenzo Marone che hanno aderito all’iniziativa con le loro opere. La zona del centro storico di Napoli, troppo spesso alla ribalta per azioni violente e raid intimidatori, risponde con la forza della cultura, una strategia vincente per tutelare e garantire la sicurezza alle persone del posto.

 “Oggi  vogliamo illuminare questi vicoli e vincere la criminalità organizzata con la cultura e la bellezza perché crediamo che la cultura salvi le anime e la bellezza possa essere più forte della criminalità” commenta Davide D’Errico, presidente di Opportunity onlus, la prima agenzia di servizi gratuiti per i poveri con sede in due immobili confiscati alla camorra nel rione Sanità. Il nonno, Lucio D’Errico, era un imprenditore che negli anni Novanta si rifiutò di pagare il pizzo e per questo fu ucciso dalla camorra. “Da piccolo pensavo a mio nonno come ad un eroe – aggiunge – poi ho capito che per sconfiggere la camorra servono anche persone normali”.

A sostenere l’iniziativa, l’azienda italiana Toraldo.

Amalia Ammirati