RIETI – Un articolo dedicato ad un’artista giapponese ha attirato la mia attenzione per la particolarità della sua forma d’arte: dipinge forme di animali su sassi, tanto che lei stessa si descrive come “l’artista della pietra”. Akie Nakata, giovane pittrice, ama dipingere pietre di fiume che trasforma in piccoli animali familiari. E’ davvero singolare questo suo modo speciale di guardare i sassi a cui cerca di dare vita. Capita spesso ad ognuno di noi di ritrovarci a raccogliere piccoli sassi o di scorgere forme particolari di pietre che attirano la nostra attenzione, tanto da pensare che probabilmente, in fondo, sono anch’essi oggetti animati, che, attraverso la forma, raccontano in fondo la loro storia.
E, infatti, l’artista giapponese ha un modo molto speciale di guardare le pietre. Mentre la maggior parte di noi le sceglie o le ignora, lei li considera simili agli organismi viventi, in quanto in loro vede una ricca storia da raccontare, che “guida” il suo pennello. Ognuno dei suoi pezzi passa attraverso un processo complesso che inizia con la scelta della pietra giusta e continua con il tirar fuori la vita. Akie ritiene che la sua arte sia “uno sforzo collaborativo tra lei e le pietre”, e mostra sempre il suo rispetto non alterando o elaborando mai una pietra per adattarla meglio al suo design. “Le pietre potrebbero non rientrare nella nostra solita definizione di organismi viventi, ma quando penso al tempo che impiega una pietra per passare da un enorme masso in montagna alle dimensioni e alla forma che ha, mentre riposa nel mio palmo, sento la storia cui la pietra ha assistito silenziosamente nel corso dei millenni. Sento il respiro di una vita dentro ogni pietra, quindi a volte dipingo mentre parlo con la pietra mentre la tengo in mano “, dice Akie Nakata.
“L‘arte che voglio creare è una vita appena nata nelle mie mani – aggiunge la talentuosa artista – attraverso il mio dialogo con la pietra. Voglio dipingere la vita, lo spirito vivente dell’essere che sento dentro la pietra. Per me, un’opera non riguarda la quantità di dettagli che disegno, ma se sento la vita nella pietra. Akie ha iniziato a dipingere pietre nel 2010: collezionava pietre e disegnava animali da quando era bambina, ma è stato solo quando ha notato “una pietra che dal suo aspetto era un coniglio e nient’altro” mentre camminava su un riva del fiume, che ha deciso di unire i suoi due hobby.
I suoi sassi dipinti sono davvero speciali. Rappresentano il mondo animale in tutte le sue forme e manifestazioni. Troviamo ad esempio animali domestici come cani e gatti che trasmettono emozioni con le loro espressioni dolci e profondamente vere. Ci sono rappresentazioni di innumerevoli uccellini con i loro splendi piumaggi colorati. Ha rappresentato animali di ogni ambiente catturandone le espressioni le più varie. Anche piccole scene di vita che sono davvero sorprendenti per quanto sono realistiche. Akie Nakata è indubbiamente ispirata dalle forme della natura che “legge” ed interpreta attraverso la sua arte, riuscendo a trasformare un oggetto inanimato in qualcosa di vivo e comunicante. La facilità con cui riesce a rappresentare questa trasformazione nasce senz’altro dalla sua infanzia , periodo in cui si origina questa sua grande passione che trasmette con grande semplicità, ma anche con grande amore e in ogni sua davvero formidabile creazione.
Stefania Saccone
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