ROMA – Si ricomincia. Una delle creazioni musicali e didattiche più fortunate dell’Accademia nazionale di S.Cecilia, “Tutti a S.Cecilia!”, riprende il suo cammino: ma online, perché non potrebbe essere altrimenti. Era il 2006, quando l’allora soprintendente-presidente Bruno Cagli diede avvio – nel settore Education dell’Istituzione ceciliana – all’iniziativa formativa destinata a bambini e ragazzi “Tutti a S.Cecilia!”.

Il maestro Bruno Cagli

Non ci fu bisogno di attendere: fu subito un trionfo e le famiglie accorsero, in assenza di un insegnamento della musica nella scuola alle superiori, ad iscrivere i figli lì dove la musica si praticava, e non si faceva solo teoria. Difatti il maestro Cagli volle che, a condurre i bambini verso lo strumento scelto, fossero gli stessi professori d’orchestra, impegnati nei concerti della stagione in corso. Ed essi stessi trovarono il modo semplice, accattivante e vicino al gioco, per aprire ai piccoli l’immenso mondo della musica.

Lo aprirono ai bambini di tre o quattro anni, a quelli ancora in grembo alle madri, dividendo in fasce d’età la massa crescente dei piccoli discenti. E questi crebbero, dando luogo a piccole orchestre, ed infine – essendo gli strumentisti più di 400 – alla ormai nota JuniOrchestra, che si esibì al Senato, alla Camera dei Deputati, in Vaticano, naturalmente negli Ospedali pediatrici, portando con sé peluche e animaletti di ogni tipo.

Così misero in condizione il grande curatore di Education Gregorio Mazzarese, di avvertire le mamme perchè tenessero a freno i terribili ‘fratellini’ degli alunni, le loro grida gioiose e le loro corse in platèa. Il 5 marzo è iniziato il lavoro online e da remoto (speriamo che funzioni) dei Baby (0-5 anni) con “La musica siamo noi” – in cui si fisseranno i capisaldi di suono, ritmo, timbro e melodia. Subentreranno i Kids (6-10 anni), quindi i Teen (11-18 anni) a contatto diretto con l’Orchestra Lab, per l’apprendimento dei singoli strumenti: l’oboe il 19 marzo, il violoncello il 29 marzo, le percussioni il 12 aprile.

Infine arriverà il momento delle Prove d’Ascolto (16 aprile e 7 maggio, con la Sinfonia 40 di Mozart e il Concerto per pianoforte di Schumann). I contatti con prove di brani sinfonici interattivi e gratuiti, sono previsti anche per i docenti che desiderano parlare con gli artisti, e per loro sarà pronto Teachers’ Time. L’attuale soprintendente-presidente dell’Accademia di S.Cecilia, Michele Dall’Ongaro, afferma con giusto orgoglio che, da dicembre 2020 a questo marzo, gli uditori dei concerti ceciliani online sono stati 125.000: e i docenti di Education sostengono che “indifferenti alla musica non sono i nostri giovani, indifferenti sono le istituzioni”.

Paola Pariset