/, Spettacolo/S.Cecilia, la “Turandot” in forma di concerto

S.Cecilia, la “Turandot” in forma di concerto

di | 2022-03-13T07:18:27+01:00 13-3-2022 6:30|Sezione 7, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – Prima che il prossimo 22 marzo il Teatro dell’Opera di Roma presenti la “Turandot” di Puccini con allestimento completo, come da calendario 2022, è stato un inatteso piacere ascoltare all’Accademia di S. Cecilia, il 12 scorso, una “Turandot” senza apparati, vestita solo di musica, in forma quindi di concerto. Per l’istituzione e per il vasto e affezionato pubblico, questo avvenimento – seguìto dall’incisione dell’opera per l’etichetta Warner Classics nel 2023 – è l’evento più atteso della stagione musicale di S. Cecilia.

Il maestro Antonio Pappano

Il tenore Jonas Kaufmann

E’ stato presentato ottimamente dallo stesso soprintendente-presidente dell’Accademia Michele Dall’Ongaro il 6 marzo, ed è stato eseguito dal maestro Antonio Pappano, che ha scelto il finale dell’opera scritto da Franco Alfano, essendo Puccini morto nel 1924 lasciando l’opera incompiuta, ma con gran numero di appunti e bozze. Non semplice fu allora la decisione di far porre mano alla “Turandot”, una mano che non sarebbe stata più quella del compositore toscano: e molti furono coloro che vi si opposero. Ma la voce di Arturo Toscanini – che nell’aprile 1926 diresse la ‘prima’ della “Turandot” alla Scala di Milano, arrestandosi lì dove la partitura del maestro si era interrotta (al punto della morte di Liù) – decise insieme con quella dell’editore Ricordi, di affidare il finale dell’opera al riconosciuto compositore napoletano Franco Alfano, finale che pure fu alquanto tormentato.

Altri si accinsero ancora a questo compito: più recentemente, nel 2001, riscrisse il finale della “Turandot” Luciano Berio (allora alla presidenza-soprintendenza dell’Accademia di S. Cecilia), che ne eliminò il trionfalismo, accentuandone l’intimismo. I principali interpreti vocali dell’attuale versione concertistica, insieme con l’Orchestra, il Coro e il Coro di Voci Bianche dell’Accademia ceciliana, sono stati Sondra Radvanovsky nel ruolo della Principessa Turandot, Jonas Kaufmann che ha impersonato il Principe Calaf, Ermonela Jaho la dolce e infelice Liù, Michael Spyres nel ruolo del re Altoum, Michele Pertusi era il vecchio Timur.

Va precisato che il maestro Pappano ha diretto con gioia “Turandot” di Puccini per la prima volta, nonostante abbia guidato e inciso altri lavori del compositore. Ed al finale di Alfano ha aggiunto le 104 battute tagliate da Toscanini.

Paola Pariset

Nell’immagine di copertina, il soprano Sondra Radvanovsky nel ruolo della Principessa Turandot

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi